Rosso sangue (film 1986): differenze tra le versioni

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LA COLONNA SONORA, a cura di Mariangela Ungaro
 
Rosso sangue, (“Mauvais Sang” ) un film del 1986 diretto da Leos Carax, è una pellicola dalla sceneggiatura molto interessante. Personalmente avrei tradotto con “Cattivo sangue” sia per il fatto che è basato su una vendetta di sangue familiare, sia perché il fantomatico virus intossica il sangue.
Il passaggio di una cometa ha alterato il clima sulla Terra: una strana alternanza tra notti torride e nevicate diurne, e soprattutto un virus, che miete le sue vittime tra chi "fa l'amore senza amore", sconvolgono la vita delle persone.
La gang de "L'americana", capeggiata appunto da una donna americana senza scrupoli, è l'unica in possesso di un antidoto per fermare il flagello. A contrastarla una gang rivale che ha da qualche tempo perduto in un attentato il proprio "uomo migliore". A sostituirlo, il figlio, Linguamuta: il giovane riesce a rubare l'antidoto, ma non sfugge alle pallottole della banda dell'Americana. Rialzatosi da terra consegna l'antidoto alla gang, e viene accompagnato all'aeroporto, dove con un vecchio aeroplano a elica, potrà fuggire dalla Francia... muore però durante il percorso in auto.
I miei personali complimenti vanno alla signora Binoche, che in questo film buca lo schermo come solo la nostrana Magnani sapeva fare.
C'è tanta genialità in questo film che i critici d'arte e i cineasti avranno sicuramente notato, il modo di girare, il mimo, il sonoro in e fuori campo, i gesti piccoli ma importantissimi, i primi piani, gli specchi, i giochi di luce ed ombra diventano un linguaggio nel linguaggio.