Palazzo Ginori: differenze tra le versioni

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==Storia==
===Il Cinquecento===
I conti [[Ginori]] sono stati una delle più importanti famiglie fiorentine nella lunga storia cittadina, e questo è il principale palazzo di famiglia nel [[centro di Firenze]]. Qui sono documentate dagli inizi del Quattrocento alcune antiche case già appartenenti a questa stessa famiglia. Il palazzo fu costruito su iniziativa di Carlo Ginori, che nel [[1515]] acquistò tre case confinanti alla sua e, dal [[1516]] al [[1520]], ne incaricò l'architetto [[Baccio d'Agnolo]], artista che in quegli anni lavorò anche alla villa di famiglia di [[Torre dei Baroncoli]], nei pressi di [[Calenzano]]. Tuttavia la perdita di un libro nell'archivio familiare con le notizie inerenti laalla costruzione del palazzo impedisce di confermare definitivamente il nome del responsabile dell'edificio, sebbene la critica sia concorde, anche in base alle somiglianze con la facciata di [[palazzo Guadagni]], opera di [[Simone del Pollaiolo]], il maestro di Baccio d'Agnolo.
 
Originariamente l'edificio presentava il fronte decorato con pitture a monocromo (totalmente perdute) raffiguranti le ''Storie di Sansone'', opera di [[Mariano da Pescia]], allievo di [[Ridolfo del Ghirlandaio]]: si trattava di uno dei primi esempi di questo tipo di decorazione, che ebbe successo nel XVI secolo per poi cadere in disuso, anche per il rapido deterioramente di molte facciate.