Aleksandr Sergeevič Puškin: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Le origini ===
Puškin nacque a [[Mosca (Russia)|Mosca]] il 6 giugno (il 26 maggio secondo l'allora [[calendario Giuliano]]) [[1799]]. Il padre, Sergej L'vovič Puškin, era un [[maggiore]] in congedo discendente d'una antichissima [[Nobiltà russa|famiglia aristocratica russa]]; la madre, Nadežda Osipovna Gannibal, era figlia di Osip Abramovič Gannibal (un gentiluomo figlio del [[Esercito imperiale russo|maggior generale russo]] di origine [[Abissini|abisbbbbbbbbsinaabissina]] [[Abram Petrovič Gannibal]] - a cui Puškin dedicherà l'incompiuto [[romanzo storico]] ''[[Il negro di Pietro il Grande]]'' - e della di lui seconda consorte ''Christina Regina Siöberg'', una [[dama]] [[Russia|russa]] appartenente ad una nobile famiglia [[Scandinavia|scandinava]]) e di Marija Aleksejevna, una nobildonna russa.
 
Nonostante i rapporti con i genitori fossero piuttosto freddi, il secondogenito Puškin andrà sempre orgoglioso della sua nobiltà "vecchia di 600 anni" e del suo sangue [[africa]]no. Non venne educato dai genitori, assidui frequentatori di salotti mondani, ma dalla nonna materna, dallo zio materno Vasilij, che apparteneva a un [[circolo letterario]] d'avanguardia chiamato ''[[Arzamas]]'', e dalla balia [[Arina Rodionovna]], il cui nome fu reso celebre dalle liriche che l'autore compose nell'ultimo periodo della sua vita.