Gassogeno: differenze tra le versioni

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{{F|ingegneria|luglio 2007}}
'''Gassogeno''' o '''gasogeno''' è un dispositivo in grado di produrre [[gas]] a partire da una massa [[solido|solida]].
 
Ad esempio i gassogeni a [[biomassa|biomasse]] raccolgono il gas prodotto da [[escremento|escrementi]] e da altri [[materiale biologico|materiali biologici]] per utilizzarlo in diverse applicazioni, come il [[riscaldamento domestico]].
 
I gassogeni più noti per ragioni storiche sono quelli a [[Gas illuminante|gas povero]], che consistono in particolari bruciatori nei quali al combustibile solido ([[carbone]], [[coke]] o semplicemente [[legna]]) viene fornita una quantità insufficiente di [[ossigeno]], cosa che porta alla formazione di molecole di [[monossido di carbonio]]. Il monossido di carbonio può ulteriormente essere ossidato portando alla formazione di [[anidride carbonica]].
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== Uso nei motori a combustione interna ==
[[ImmagineFile:Gasogenog.jpg|thumb|Un'auto di [[Ilario Bandini]] dotata di un impianto gasogeno.]]
[[ImmagineFile:Epa tractor with wood gasifier.jpg|thumb|Trattore con gasogeno a legna.]]
Apparecchi per la generazione di gas povero vennero impiegati per produrre un succedaneo della benzina da utilizzare nei motori a scoppio. In vari documentari e film sulla Seconda Guerra Mondiale, si vedono camion o automobili equipaggiate con il '''gassogeno''' montato solitamente nella parte posteriore del veicolo.
In Italia questo dispositivo venne anche utilizzato per alimentare i motori di alcune [[automotrice FS ALg 56|automotrici]], in questo caso i generatori di gas erano situati in un vano apposito accessibile dall'esterno, ma isolato dal resto della parte interna dell'automotrice. Durante la seconda guerra mondiale furono in servizio anche autobus per il trasporto pubblico (per es. a Roma) con il gassificatore posto nella parte posteriore.
 
La conversione a gas povero di un comune [[motore a benzina]] prevedeva le seguenti operazioni:<ref name= dati_tecnici > Autori Vari, ''Dizionario Enciclopedico Moderno'', Milano, Labor, 1955. </ref>
* Diminuzione del [[rapporto di compressione]] nei cilindri alzando la testata (tipicamente 6:1) a causa del basso numero di ottano, dell'alta temperatura che causava facilmente battito in testa.
* [[candela (meccanica)|Candele]] più fredde per dissipare il maggior calore
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===Motivazioni===
 
Le [[caldaia (trasporti)|caldaie]] per le locomotive a vapore sfruttano, tradizionalmente, un tiraggio forzato (dovuto allo scappamento) che permette loro di erogare molta più potenza di una caldaia statica di pari dimensione.
 
Il [[carbone]] brucia in uno strato sottile, su una grata con ampi fori passa la maggior parte dell'aria necessaria per la combustione, se non tutta.
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* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Portale|Chimicachimica|ecologia e ambiente|Energiaenergia|ingegneria|Trasportitrasporti}}
 
[[Categoria:Ingegneria termotecnica]]