Un grosso contributo al miglioramento della razza lo si deve all'istituzione nel [[1874]] del [[Regio deposito stalloni]] della Sardegna.
La razza fu creata per le esigenze dell'arma di cavalleria dell'Esercito Sabaudo. L'esercito cominciò ad incrociare i cavalli indigeni sardi di piccole dimensioni con stalloni arabiArabi, importati dal deserto siriano. Questi derivati arabi risultarono però ancora di statura insufficiente e quindi, ai primi del Novecento, fu introdotto il purosanguePurosangue Inglese, producendo cavalli di statura adeguata per gli usi della cavalleria. I militari condussero molte prove di velocità e resistenza in cui questa razza diede risultati stupefacenti, essendo in grado di percorrere distanze di 100 km al giorno per un paio di giorni con un'adeguata preparazione del cavallo e con congrue soste tra una tappa e l'altra.
Il moderno Anglo-arabo sardo è il prodotto derivante dall'incrocio, selezione e meticciamento di stalloni Purosangue Arabo, Purosangue Inglese, Anglo-arabo, Anglo-arabo Sardo con fattrici indigene selezionate con percentuale di sangue Arabo non inferiore al 25%.
Il cavallo angloAnglo-arabo sardo è usato soprattutto per le corse di velocità e salto ostacoli, ma anche per il [[Cross country (equitazione)|cross country]] e l'[[equiturismo]]. Inoltre, la maggioranza dei cavalli che corrono il [[Palio di Siena]] sono anglo-arabi sardi. Infine, il reggimento Carabinieri a Cavallo impiega diversi esemplari di questa razza, ripristinandola così alla sua mansione originale di monta per la cavalleria militare <ref>[http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/R/10+R.htm Cavalli Sardi usati dai Carabinieri a Cavallo]</ref>.