Mefistofele (opera): differenze tra le versioni

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Faust, sotto il falso nome di Enrico, incontra la giovane Margherita, e i due si innamorano (''Cavaliero illustre e saggio''), mentre Mefistofele tenta di sedurre Marta. I due discutono sulla religione e Faust, richiesto da Margherita se crede in Dio, le dà una risposta ambigua: amore, vita ed estasi sono Dio, è solo un modo di definirle con una sola parola. Margherita vorrebbe trascorrere la notte con lui, ma non può perché la madre è in casa, e Mefistofele le dà una boccetta contenente sonnifero (in realtà veleno). Alla fine le due coppie di amanti si rincorrono per il giardino e si abbracciano.
 
Nella seconda scena, Mefistofele porta Faust sul monte Brocken (''Su, cammina, cammina''), e gli mostra il [[sabba]] romantico. Gli stregoni e le streghe rendono omaggio a Mefistofele. Dopo l'[[aria (musica)|aria]] ''Ecco il mondo'' cantata da Mefistofele in cui scherza sulla generale stupidità del genere umano ma anche sul suo stesso ruolo di Male assoluto e supremo Tentatore, compare l'immagine di Margherita. Faust ne è turbato: sembra sia stata decapitata, e il diavolo ironizza paragonandola a [[Medusa (mitologia)|Medusa]] decapitata da [[Perseo (mitologia)|Perseo]]. Mefistofele fa in modo che l'immagine scompaia, e il sabba riprende.
 
=== Atto III: La morte di Margherita ===