In medio stat virtus: differenze tra le versioni

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'''In medio stat virtus''' (o anche "In''in medio virtus stat"'') è una [[locuzione latina]], il cui significato letterale in [[Lingua italiana|italiano]] è: «la virtù sta nel mezzo». La locuzione invita a ricercare l'equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione<ref name=hoepli>{{cita libro|autore= L. De Mauri|curatori=Angelo Paredi, Gabriele Nepi| titolo= Flores sententiarum: raccolta di sentenze, proverbi e motti latini di uso quotidiano| anno= 1979| editore= [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]]|isbn=978-88-203-0992-3|pagine=p.627}}</ref>.
 
L'espressione risale ai [[Filosofia medievale#La scolastica|filosofi scolastici medievali]], anche se già [[Aristotele]] nell'''[[Etica Nicomachea]]'' ("μέσον τε καὶ ἄριστον"; trad.: ''il mezzo è la cosa migliore''), [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] nelle ''[[Satire (Orazio)|Satire]]'' ("est modus in rebus"; trad.: ''c'è una misura nelle cose'') e [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]] nelle ''[[Le metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'' ("[[medio tutissimus ibis]]"; trad.: ''seguendo la via di mezzo, camminerai sicurissimo''<ref name=hoepli/>) avevano espresso un concetto similare.