Montilla: differenze tra le versioni

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Nell'epoca musulmana la zona non fu molto abitata, nel [[1230]] fu territorio della Corona di Castiglia e León e cominciò il suo popolamento con l'arrivo di famiglie leonesi. Nel 1257 [[Alfonso X]] concesse in signoria a [[Gonzalo Jañez Dovinal]] il castello e la vicina città di Aguilar, da cui Montilla cominciò a dipendere fino al 1343, anno della estinzione della casata degli Aguilar.
 
Nel 1371 [[Enrico II di SpagnaCastiglia|Enrico II]] la concesse a [[Lope Gutiérrez]], alcalde maggiore di Cordova, con l'indipendenza da Aguilar e il titolo di ''villa'' e nel 1375 [[Lope Gutiérrez]] la cedette a [[Gonzalo Fernández de Córdoba]] ricevendo in cambio la proprietà di terreni che Fernández aveva a Guadalcazar.
 
Nel secolo XVII ebbe il periodo di maggiore importanza ricevendo anche da [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] il titolo si ''città'' nel 1630. Furono costruiti nuovi edifici ma, per ordine di [[Ferdinando il Cattolico]] fu demolito il castello a titolo di ritorsione e monito per la nobiltà. Giunsero nella città personaggi importanti come san [[Giovanni d'Ávila|Juan de Avila]], che vi rimase fino alla morte e fu sepolto qui, e l'inca [[Garcilaso de la Vega]] scrittore peruviano figlio di un nobile spagnolo e di una principessa inca che visse qui 1561 al 1591.