Consulenza: differenze tra le versioni

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=== La consulenza politica ===
Attività di un soggetto o di un'organizzazione - di norma indipendente - che ha il mandato di interpretare e valutare le condizioni del contesto politico e in tale ruolo analizza, progetta e gestisce l'offerta politica di chi intende candidarsi all'opinione pubblica. Il consulente politico aiuta il suo assistito ad acquisire vantaggi competitivi, nei contenuti, nell'organizzazione, nella relazione di consenso con l'elettorato e nella comunicazione, per il fine di distinguersi e posizionarsi in modo ottimale rispetto ai competitori.
 
=== La consulenza editoriale ===
Limitatamente alle funzioni di piccola editoria è uso definire consulenza editoriale il servizio del laboratorio di stampa e riproduzione per conto di privati di [[libro|libri]], manuali, dispense, [[tesi di laurea]]; tale prestazione comprende correzione di bozze, revisione, impaginazione, progettazione grafica.<br>
A livelli di [[casa editrice]] l’opera del consulente editoriale rientra in un’ampia categoria di specifiche consulenze ciascuna delle quali può essere delimitata a una fase del processo che porta alla pubblicazione di un testo o di un prodotto comunicativo destinato alla diffusione, oppure – come opera di uno staff di consulenti, in relazione all’importanza dell’organizzazione - inserirsi in una sinergia di relazioni tra gli [[autore|autori]], la dirigenza e le maestranze; a livello di eccellenza questo tipo di consulenza richiede quindi – oltre a particolari sensibilità verso il target - capacità pratiche e conoscenze approfondite di ordine estetico, culturale e imprenditoriale sulle quali potrà contare l’editore per l’attività e il successo della propria produzione.
In tali contesti si inserisce l’innovativo fenomeno del “editing-on-demand” - la pubblicazione con tecnologia digitale - che consente di riprodurre anche una copia alla volta di testi, musica e video, con notevole risparmio di costi editoriali e richiede al consulente editoriale le particolari conoscenze e competenze dell’informatica dedicata.
 
=== La consulenza [[legale]] ===
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Al contrario del consulente tecnico d'ufficio, il CTP non presta giuramento ed ha ampia facoltà di accettare, rifiutare o rimettere l'incarico in ogni tempo, altresì è esonerato dall'obbligo di cooperare con l’autorità giudiziaria ed ha libertà di atti e prestazioni che trova limite solo nel divieto di ostacolare illegittimamente l’attività del CTU.
{{vedi anche|Consulenza giudiziale}}
 
=== La consulenza editoriale ===
Limitatamente alle funzioni di piccola editoria è uso definire consulenza editoriale il servizio del laboratorio di stampa e riproduzione per conto di privati di [[libro|libri]], manuali, dispense, [[tesi di laurea]]; tale prestazione comprende correzione di bozze, revisione, impaginazione, progettazione grafica.<br>
A livelli di [[casa editrice]] l’opera del consulente editoriale rientra in un’ampia categoria di specifiche consulenze ciascuna delle quali può essere delimitata a una fase del processo che porta alla pubblicazione di un testo o di un prodotto comunicativo destinato alla diffusione, oppure – come opera di uno staff di consulenti, in relazione all’importanza dell’organizzazione - inserirsi in una sinergia di relazioni tra gli [[autore|autori]], la dirigenza e le maestranze; a livello di eccellenza questo tipo di consulenza richiede quindi – oltre a particolari sensibilità verso il target - capacità pratiche e conoscenze approfondite di ordine estetico, culturale e imprenditoriale sulle quali potrà contare l’editore per l’attività e il successo della propria produzione.
In tali contesti si inserisce l’innovativo fenomeno del “editing-on-demand” - la pubblicazione con tecnologia digitale - che consente di riprodurre anche una copia alla volta di testi, musica e video, con notevole risparmio di costi editoriali e richiede al consulente editoriale le particolari conoscenze e competenze dell’informatica dedicata.
 
=== La consulenza medica ===
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====Il consulto medico====
Nasce tradizionalmente dalla richiesta di un medico ad un altro di notoria esperienza e competenza, affinché si pronunci in merito allo stato di un paziente e ai provvedimenti del caso. <br/>Tale categoria di consulenza si riferisce a una [[gerarchia]] tra professionisti della quale col tempo s'è quasi perduta la consuetudine. Nel contesto professionale attuale il medico - come atto di eccellenza professionale e non di sottomissione della propria competenza - può trovare conveniente ai fini del proprio compito chiedere il parere diagnostico dello specialista al quale invia un paziente. In tale contesto si collocano anche le prescrizioni di esami strumentali e bio-chemiologici sull'organismo, come l'invio alla visita chirurgica quale ultima ''ratio'' per sintomi, eventi e disturbi che non consentano diversamente la conclusione diagnostica.
Tale categoria di consulenza si riferisce a una [[gerarchia]] tra professionisti della quale col tempo s'è quasi perduta la consuetudine.<br/>
Nel contesto professionale attuale il medico - come atto di eccellenza professionale e non di sottomissione della propria competenza - può trovare conveniente ai fini del proprio compito chiedere il parere diagnostico dello specialista al quale invia un paziente. In tale contesto si collocano anche le prescrizioni di esami strumentali e bio-chemiologici sull'organismo, come l'invio alla visita chirurgica quale ultima ''ratio'' per sintomi, eventi e disturbi che non consentano diversamente la conclusione diagnostica.
 
=== La consulenza psicologica ===
La consulenza psicologica si applica all'ambito sanitario della prevenzione e cura di disturbi e patologie psicologiche, ed è competenza di [[psicologia|psicologi]], [[psicoterapia|psicoterapeuti]] e [[psichiatria|psichiatri]]. Attraverso il colloquio psicologico, nell'ambito di un numero ristretto di consulenze, il professionista abilitato può effettuare diagnosi in piena autonomia sul sintomo presentato dal paziente, attenendosi alla sua eziologia psicologica (affettiva e relazionale/ambientale), come indicato dal codice deontologico dello psicologo.
 
In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Utilizza strumenti tecnici (come test, questionari, scale di misura, ecc.) pertinenti alla sua categoria professionale, validati e scientifici.
La consulenza può applicarsi ad altri ambiti oltre a quello clinico: si distinguono infatti la consulenza psicologica individuale, di coppia, di triade, di gruppo e di contesto (lavoro, sicurezza, giudiziario, produttivo, commerciale, orientamento, ecc.), a seconda della richiesta del paziente o del cliente.
 
In base alle teorie generali e alla propria esperienza, dagli esiti di test e questionari, dalla considerazione dei fenomeni osservati, dall'ascolto di quelli riferiti e dalla conoscenza di quanto di utile connota il contesto osservato, il consulente psicologo ricava le informazioni necessarie per una descrizione dello stato dei fatti e delle eventuali alternative potenziali al fine di orientare la persona o l'ente committente verso scelte conformi ai propri desideri, bisogni e possibilità.
 
=== La consulenza del Benesserebenessere ===
{{E|sostanzialmente un neologismo|economia|marzo 2015}}
La consulenza del benessere è attività professionale diffusa nei paesi di lingua anglosassone sotto la denominazione di Coaching, Health Counseling o Wellness Counseling. Essa si differenzia dalla consulenza psicologica perché non ha per oggetto prevenzione e cura di patologie né comporta diagnosi di alcun tipo, essendo rivolta esclusivamente alla promozione della salute e del benessere. Agendo al di fuori dell'ambito sanitario, il Consulente del Benessere non deve appartenere ad Albi professionali, ma possedere una competenza e una professionalità in materia di promozione della qualità della vita e del benessere, a norma degli art. 2229 e segg. del Codice Civile, rientrando la sua attività professionale, se pur non regolamentata da apposita legge istitutiva della professione, nell'ambito della prestazione d'opera intellettuale.
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Occorre non confondere i servizi erogati dai consulenti aziendali (che sono imprese o liberi professionisti) da quelli forniti dalle [[Associazione di categoria|associazioni di categoria]] delle imprese quando svolgono le classiche funzioni di rappresentanza e tutela dei propri associati.
 
=== La consulenza finanziariadirezionale ===
{{vedi anche |Consulente di direzione|ConsulenzaInternal finanziariaauditing}}
Si tratta di servizi rivolti a programmi con tipologie diverse, per imprese private di qualsiasi dimensione o aziende ed enti pubblici, professionalità definite ovvero interprofessionali, con fonti finanziarie proprie, di fondazioni, di munificenza privata, di Enti pubblici locali, nazionali e comunitari. Generalmente possono svolgersi in più fasi, dall'analisi del bisogno (organizzativo, formativo, gestionale, ecc.), al reperimento delle fonti di finanziamento, alla razionalizzazione della documentazione generale, dell’offerta tecnica e del piano finanziario, fino alla consulenza organizzativa in corso d'opera, sia direzionale che di processo.
La consulenza finanziaria concerne le scelte di investimento e di finanziamento di un qualsiasi soggetto economico, che, non in possesso degli adeguati requisiti di competenza, necessita dell'assistenza di un ''consulente finanziario'' al fine di effettuare le valutazioni di convenienza.
 
La consulenza alle organizzazioni è di solito erogata dai consulenti direzionali altrimenti detti consulenti di management. Questi consulenti possono essere qualificati attraverso uno schema internazionale noto come CMC (''Certified Management Consultant'').
 
In merito alle opportunità offerte dai finanziamenti pubblici per la [[formazione]], riguarda interventi che agevolano l’adattamento delle maestranze ai mutamenti industriali e all’evoluzione dei sistemi di produzione. Rientrano in questo scopo le attività di formazione promosse dalle organizzazioni a favore dell’aggiornamento dei propri dipendenti.
 
=== La consulenza del lavoro ===
{{vedi anche|Consulente del lavoro}}
I consulenti del lavoro<ref>Sebbene molti commercialisti offrano ai loro clienti anche il servizio paghe dei loro dipendenti, è da sottolineare che questo servizio lo devono obbligatoriamente dare in outsourcing ad un consulente del lavoro</ref> sono professionisti dell’area giuridico-economica. Il consulente del lavoro ha competenze specifiche nella gestione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese. Ha conoscenze in materia di contabilità e consulenza fiscale. Si occupa della gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, contrattuali, assicurativi, previdenziali e sociali in tema di amministrazione del personale (cosa abbastanza diversa dalla gestione e sviluppo delle risorse umane). L'attività tipica, specie per le micro, piccole e medie aziende, è l'elaborazione dei [[Busta paga|cedolini paga]] e adempimenti correlati.
 
=== La consulenza direzionale finanziaria===
{{vedi anche|Consulenza finanziaria}}
La consulenza finanziaria concerne le scelte di investimento e di finanziamento di un qualsiasi soggetto economico, che, non in possesso degli adeguati requisiti di competenza, necessita dell'assistenza di un ''consulente finanziario'' al fine di effettuare le valutazioni di convenienza.
 
=== La consulenza educativa ===
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Si è notevolmente sviluppata dalla necessità delle aziende di ottenere supporto tecnico volto a guidarle, sia nella formazione informatica rivolta alle risorse umane e gestionali, che in quelle di ottimizzazione degli strumenti e delle attrezzature necessarie. Il continuo aggiornamento dei sistemi informatici in uso, la migrazione di sistemi complessi, oppure il miglioramento del grado di funzionalità e sicurezza dei sistemi che costituiscono l'[[Information technology]] in azienda, richiedono una costante e dinamica presenza del consulente informatico all'interno dei progetti citati. Il consulente informatico è tipicamente un perito tecnico od un ingegnere o un laureato in scienze dell'informazione che ha acquisito, in anni di professione, qualità tali da garantire un'efficiente soluzione del problema.
 
=== La consulenza direzionale ===
{{vedi anche |Consulente di direzione|Internal auditing}}
Si tratta di servizi rivolti a programmi con tipologie diverse, per imprese private di qualsiasi dimensione o aziende ed enti pubblici, professionalità definite ovvero interprofessionali, con fonti finanziarie proprie, di fondazioni, di munificenza privata, di Enti pubblici locali, nazionali e comunitari. Generalmente possono svolgersi in più fasi, dall'analisi del bisogno (organizzativo, formativo, gestionale, ecc.), al reperimento delle fonti di finanziamento, alla razionalizzazione della documentazione generale, dell’offerta tecnica e del piano finanziario, fino alla consulenza organizzativa in corso d'opera, sia direzionale che di processo.
 
La consulenza alle organizzazioni è di solito erogata dai consulenti direzionali altrimenti detti consulenti di management. Questi consulenti possono essere qualificati attraverso uno schema internazionale noto come CMC (''Certified Management Consultant'').
 
In merito alle opportunità offerte dai finanziamenti pubblici per la [[formazione]], riguarda interventi che agevolano l’adattamento delle maestranze ai mutamenti industriali e all’evoluzione dei sistemi di produzione. Rientrano in questo scopo le attività di formazione promosse dalle organizzazioni a favore dell’aggiornamento dei propri dipendenti.
 
== Normativa italiana ==