Rosso (araldica): differenze tra le versioni

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Nell’Nell'[[araldica]] francese ha il nome di ''Gueules'', scritto ''Gules'' nell'araldica inglese e spagnola, e alcuni autori, come [[Jouffroy d’Eschavannesd'Eschavannes]], vedono l’originel'origine della parola nel vocabolo di origine persiana gul o ghiul, che indica un rosa pallido. L’etimologiaL'etimologia è dubbia, e la relazione incerta, mentre la parola « gueules » era correntemente utilizzata nel vocabolario dei tintori per indicare la gola di piccoli mustelidi ([[Martes foina|faina]], martora) e, per estensione, le pellicce fatte con le loro pelli. La parola è la stessa impiegata nel linguaggio corrente, come testimonia la lettera di [[Bernardo di Chiaravalle]] all’arcivescovoall'arcivescovo di Sens (Sur la conduite des évêques) in cui parla di « pellicce di ''gueules'' » con cui si vestono i vescovi.
 
Un sinonimo, benché molto meno usato, è « cinabro ».