Alture del Golan: differenze tra le versioni

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Due terzi della regione vennero occupate da [[Israele]] nel corso della [[Guerra dei Sei Giorni]] nel [[1967]]. In seguito alla [[guerra dello Yom Kippur]] del 1973 Israele ha accettato di restituire circa il 5% del territorio alla Siria per il controllo internazionale e da allora il 95 % del territorio è conteso tra Israele e Siria. Questo 5% del territorio è stato incorporato in una striscia demilitarizzata di terra che corre lungo la linea di cessate il fuoco nota come zona UNDOF. L'[[UNDOF]] è stato istituito nel 1974, per supervisionare l'attuazione dell'accordo di disimpegno e mantenere il cessate il fuoco. Attualmente ci sono oltre 1.000 membri delle forze di pace delle [[Nazioni Unite]].
 
Israele iniziò la costruzione di insediamenti nella parte restante del territorio e governò l'area sotto amministrazione militare fino al 1981 quando approvò la Legge delle Alture del Golan, ponendo la regione sotto il diritto civile, l'amministrazione e la giurisdizione israeliana.<ref>[http://www.mfa.gov.il/MFA/Peace+Process/Guide+to+the+Peace+Process/Golan+Heights+Law.htm Golan Heights Law<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Questa scelta è stata condannata dal [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] con la Risoluzione 497, che ha definito la decisione israeliana di imporre le sue leggi, la sua amministrazione e la sua giurisdizione sulle alture del Golan "nulla e priva di ogni rilevanza giuridica internazionale".<ref>http://www.cfr.org/content/publications/attachments/SC497.pdf</ref> Israele afferma il suo diritto di trattenere la zona, citando il testo della [[Risoluzione 242]], adottata dopo la Guerra dei Sei Giorni, che stabilisce il rispetto del diritto di ciascuno Stato "alla propria integrità territoriale, a confini sicuri e riconosciuti, liberi dalla minaccia o dall’usodall'uso della forza."
 
Dal [[1988]] Israele ha permesso ai pellegrini drusi di attraversare la frontiera per visitare il santuario di Abele in Siria.