Melchisedec: differenze tra le versioni

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== Melchisedec nelle sacre scritture ==
 
=== Melchisedec nell’nell'[[Antico Testamento]] ===
L’evidenzaL'evidenza storica dell’dell'[[Antico Testamento]] evidenzia due brani in cui si definisce Melchisedec.
Nel primo, Melchisedec è un re e un sacerdote, una figura comunque umana. Nel secondo passo Melchisedec è un [[Sacerdote eterno]].
 
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====Nel Salmo 110====
Il secondo punto in cui si parla di Melchisedec nell’nell'[[Antico Testamento]] è nel [[Salmo 110]], in cui si prefigura la venuta di una figura messianica destinata ad esercitare il giudizio di [[Dio]], che sarà sacerdote eterno in modo analogo a Melchisedec.
 
''Oracolo del Signore al mio Signore: «Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da [[Sion (monte)|Sion]]: «Domina in mezzo ai tuoi nemici. A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’auroradell'aurora, come rugiada, io ti ho generato». Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedec». Il Signore è alla tua destra, annienterà i re nel giorno della sua ira. Giudicherà i popoli: in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta terra. Lungo il cammino si disseta al torrente e solleva alta la testa.
Salmo 109''
 
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=== Melchisedec precursore del cristianesimo ===
È significativo che Melchisedec abbia offerto pane e vino al Signore, come fece [[Gesù]] nell’ultimanell'ultima cena istituendo l’eucaristial'eucaristia secondo i Vangeli. Melchisedec assunse un posto primario nel pensiero monoteistico e cristiano: egli è l’''archetipo'' (figura) che precede Gesù Cristo, nelle sue funzioni di sacerdote (Gesù Cristo viene definito nella [[lettera agli Ebrei]] "Sacerdote in eterno dell'Ordine di Melchisedec") e anche per indicare la seconda venuta del Signore Cristo che ritorna come Re dei re, cioè Re in eterno secondo l'ordine di Melchisedec.
 
=== Melchisedec nella preghiera eucaristica cattolica ===
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=== Melchisedec nei [[Vangeli]] ===
Non vi sono riferimenti diretti a Melchisedec nel nuovo testamento, ma esiste un riferimento indiretto: Gesù cita in Matteo {{passo biblico|Mat|22,41-45}} il Salmo 109, uno dei rarissimi passi dell’Anticodell'Antico Testamento in cui si parla di Melchisedec e fornisce la sua interpretazione delle qualità fondamentali che deve possedere il Messia (sottintendendo che queste qualità si applicano a sé stesso):
Gesù nell'ultima Cena-Mc.I4,22, spezza il pane e mesce il vino alla maniera di Melchisedec, Genesi,XIV,I8; seguendo il Salmo CIX,4: Il Signore ha giurato - e non si pentirà: Tu sei Sacerdote in eterno - secondo l'ordine di Melchisedec. Manifestando interiormente, con l'Eucaristia, il sacrificio del sacerdote levitico. Subito dopo, Gesù si unisce agli Apostoli intonando la prima parte dell'Hallel della Pasqua ebraica,Salmi CXII - CXII, e infine dell'agape con la seconda parte dei Salmi CXIV-CXVII.<ref>P. Marco Sales o.p. "Il Nuovo Testamento, Torino, I944, v.I.</ref> Evidente una correlazione tra il pane e il vino di Melchisedec e l'ultima Cena di Gesù; che aderente alle "Scritture" apre all'Eucaristia.<ref>Joseph Ratzinger, [[Gesù di Nazaret]]. Città del Vaticano, 2011, parte seconda, p.187.</ref>
 
=== Melchisedec nelle Lettere del [[Nuovo Testamento]] ===
 
Nella [[lettera agli Ebrei]] si afferma che il sacerdozio di [[Gesù]] è di tipo diverso rispetto al sacerdozio ebraico, che era ereditario e riguardava i discendenti di [[Aronne]] e i [[levita|leviti]]: Gesù è un [[Sacerdote eterno]] alla maniera di Melchisedec, però non coincide con l’anticol'antico sacerdote ritornato sulla terra.
 
''Ebrei {{passo biblico|Ebr|7,1-4}} – Questo Melchisedec infatti, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, andò incontro ad [[Abramo]] mentre ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse; a lui [[Abramo]] diede la decima di ogni cosa; anzitutto il suo nome tradotto significa re di giustizia; è inoltre anche re di Salem, cioè re di pace. Egli è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno. Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale [[Abramo]], il patriarca, diede la decima del suo bottino.''
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'' Ebrei {{passo biblico|Ebr|7,14-17}} – È noto infatti che il Signore nostro è germogliato da [[Giuda (tribù)|Giuda]] e di questa tribù [[Mosè]] non disse nulla riguardo al sacerdozio. Ciò risulta ancor più evidente dal momento che, a somiglianza di Melchisedec, sorge un altro sacerdote, che non è diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile. Gli è resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedec.''
 
''Ebrei {{passo biblico|Ebr|7,23-24}}– Per questo, [[Gesù]] è diventato garante di un’alleanzaun'alleanza migliore. Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo; egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta''.
 
== Significato del nome ==
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== Manoscritti del Mar Morto ==
 
Uno dei [[manoscritti non biblici di Qumran]], in specifico il manoscritto '''11Q13/11QMelch''' rinvenuto nella grotta 11 di [[Qumran]] presso il [[Mar Morto]] è stato datato [[paleografia|paleograficamente]] tra la fine del II secolo a.C. e l’iniziol'inizio del I secolo a.C. Esso è composto di tredici frammenti dai quali si sono ricavate due colonne. La colonna 2 è preservata molto bene, la colonna 3 è ricostruita solo con alcune parole. 11Q13 può essere riguardato come una sorta di [[targum]], uno scritto che in ebraico significa letteralmente "interpretazione", una parafrasi dei passi biblici che serve a spiegare e a interpretare i brani delle sacre scritture. È stato tradotto in italiano da parte di Florentino Garcia Martinez e studiato di recente nella monografia di [[Franco Manzi]], ''Melchisedek e l’angelologial'angelologia nell’Epistolanell'Epistola agli Ebrei e a Qumran'' (= ''Analecta Biblica'' 136), Roma, Editrice Pontificio Istituto Biblico, 1997, 433 pp.
 
Il papiro è intitolato "Melchisedec e il giudizio finale". In tale testo si definisce Melchisedec come una Entità Celeste e come [[Messia]].
 
== Melchisedec nell'Esoterismo ==
[[Alice Bailey]] nelle sue opere [[esoterismo|esoteriche]], da lei indicate come ispirate dal Maestro [[Djwal Khul]] detto "il Tibetano", asserisce che Melchisedec è uno dei nomi o appellativi con i quali ci si riferisce (soprattutto nell'Antico Testamento) a [[Sanat Kumara]], colui che presiede la comunità di [[Shamballa]], la quale sopraintende spiritualmente al percorso evolutivo dell'umanità terrestre.<ref>Alice Bailey - Il destino delle Nazioni, (pag. 23 dell'edizione originale inglese "The Destiny of the Nations”", 1949)</ref> Nello stesso scritto Melchisedec è anche detto ''il Signore del Mondo'' e ''l’Anticol'Antico dei Giorni''.
 
==Note==