Monte Soratte: differenze tra le versioni

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Il monte Soratte, e la [[Aree naturali protette del Lazio|Riserva naturale del Monte Soratte]], si trovano nel comune di [[Sant'Oreste (Italia)|Sant'Oreste]] a circa 45 km a nord di Roma. Esso si erge solitario nella [[valle del Tevere]] di cui costituisce il rilievo più alto.
 
Il Soratte ha una pianta a forma di ellissoide avente un asse longitudinale che si sviluppa per circa 5,5 km in direzione NNO-SSE secondo un profilo a forma di arco composto da sei cime, su una delle quali, a circa 400 m di altitudine, si trova il paese di Sant’OresteSant'Oreste.
 
Il monte è costituito da un massiccio calcareo avente delle pareti molto ripide presso la cima, mentre le pendici risultano più dolci e ricoperte da una fitta vegetazione. La pianura circostante è coltivata principalmente a uliveti e attraversata da numerosi fossi.
 
Dal paese di Sant’OresteSant'Oreste si sviluppano vari sentieri che consentono di raggiungere la cresta e attraversare la montagna in senso longitudinale da entrambi i lati. Stante la ripidità delle pareti rocciose, non ci sono sentieri che attraversano la montagna trasversalmente.
 
Caratteristica del luogo sono i Meri, tre grandi voragini di origine carsica, che si trovano alla base orientale della montagna. Questi pozzi, comunicanti fra loro e profondi circa 115 m, rivestono un notevole interesse [[speleologia|speleologico]]. In particolare il Mero Grande è costituito da un pozzo verticale profondo diverse decine di metri e con un diametro di 20 m.
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* [[tufo]] marrone/ocra: coperture ai piedi del versante ovest; attribuibile all'attività Sabatina ([[Pleistocene]]).
* tufo giallo pedogenizzato: ai piedi del versante est. Attribuibile agli episodi vulcanici Sabatino, Vicano e Laziale (Pleistocene).
* detrito di falda calcareo (Calcare massiccio o Corniola): costituito da ciottoli, blocchi e massi di notevoli dimensioni). Negli avvallamenti, specie lungo il versante ovest e nella zona a nord ovest del cimitero di Sant’OresteSant'Oreste.
 
Il rilievo, data la sua natura prevalentemente [[calcare]]a, è soggetto a forte erosione [[carsismo|carsica]], specie lungo la cresta. L’attivitàL'attività carsica sotterranea è suggerita dall'assenza di corsi d'acqua su quasi tutto il rilievo e confermata dalla presenza di numerosi antri e pozzi.
 
== Flora ==
Il monte Soratte è caratterizzato da una vegetazione molto varia e differenziata in funzione dell’esposizionedell'esposizione.
Prevalgono le formazioni a bosco e boscaglia.
 
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== Storia ==
I più antichi ritrovamenti di reperti e ceramiche risalenti all’all'[[Età del bronzo]], lasciano pensare che il Soratte fosse abitato fin da tempi preistorici.
 
Sicuramente in epoca preromana, a causa della sua natura isolata che lo rendeva visibile e riconoscibile da lontano, fu utilizzato come luogo di culto da parte delle popolazioni dei [[Sabini]], [[Capenati]], [[Falisci]] ed [[Etruschi]].
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Sono infine presenti altri quattro eremi: Sant'Antonio, Santa Lucia, San Sebastiano e Santa Romana, che pur versando in condizioni di abbandono, presentano notevoli caratteri tipici dell'architettura eremitica rupestre.
 
Nel versante sud nel [[1937]], sotto la Direzione del Genio Militare di Roma, venne avviata la costruzione di una serie di [[Gallerie del monte Soratte|gallerie]] che, secondo il progetto iniziale, dovevano servire come rifugio del comando supremo dell’esercitodell'esercito in caso di guerra, data la vicinanza del Soratte con la capitale.<ref name=bunkersoratte/>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], in particolare nel settembre del 1943 il comando supremo delle forze di occupazione tedesche si stabilì sul Soratte. Nel mese di giugno del 1944, dopo un terribile bombardamento effettuato il 12 maggio da 236 B-17 del 5th US Air Force, il feldmaresciallo [[Albert Kesselring]] insieme alle truppe di occupazione abbandonò l'area dopo aver minato parte delle gallerie. Sembra che prima di abbandonare l’area il feldmaresciallo avesse dato l’ordine di interrare nelle gallerie 68 casse contenenti oro e beni saccheggiati alla Banca d'Italia ed alla comunità ebraica di Roma, che di fatto non è stato mai trovato.<ref name=bunkersoratte>[http://www.bunkersoratte.it "Bunker Soratte"]</ref>