Lingua ergativo-assolutiva: differenze tra le versioni

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! Traduzione:
| colspan="2" | ‘L'uomo è arrivato.'
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| colspan="3" | ‘L'uomo vide il ragazzo.'
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! Traduzione:
| colspan="2" | ‘L'uomo arrivò.'
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| colspan="3" | ‘L'uomo vide il bambino.'
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Molte altre lingue hanno un'ergatività limitata come il [[lingua pashtu|pashtu]], lo yahnobi (o [[Lingua_yaghnobī|yaghnobi]]) e l'[[lingua hindi|hindi]] dove il comportamento ergativo avviene solo nel perfettivo.
 
Esistono rari esempi di lingue il cui allineamento verbale prevede la distinzione del soggetto (S) dei verbi intransitivi sia dall’agentedall'agente (A) che dall’oggettodall'oggetto (O) dei verbi transitivi. Queste lingue impiegano tre casi distinti: l’intransitivol'intransitivo (S), l’ergativol'ergativo (A) e l’accusativol'accusativo (O) e, per questo motivo, sono dette lingue tripartite (o lingue ergativo-accusative). La scarsa diffusione di questo sistema di allineamento verbale può essere attribuita alla sua ridondanza, poiché l’argomentol'argomento di un verbo intransitivo non può in alcun caso essere confuso con uno dei due argomenti di un verbo transitivo. Gli esempi più studiati sono il [[Lingua nasi forati|Nez Perce]] (una [[lingue penuti del plateau|lingua penuti del plateau]]<ref name=Cerulli>{{Cita libro
|autore = Ernesta Cerulli
|titolo = Le culture dell'America precolombiana e loro condizione attuale
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}}</ref>), il Wangkumara e il Kalaw Lagaw Ya (entrambe [[lingue australiane aborigene]]).
 
== L’indoeuropeoL'indoeuropeo come lingua ergativa ==
Esistono teorie che affermano che il [[proto-indoeuropeo]], la proto-lingua alla base della maggior parte delle lingue europee e di parte di quelle asiatiche, fosse di tipo ergativo-assolutivo in origine.
 
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* *''rēg-'''s''' (latino “rex”)
 
Il nominativo dei nomi di genere neutro però non distingue la desinenza dell’accusativodell'accusativo ('''-m'''), desinenza identica all’accusativoall'accusativo dei nomi di genere comune.
 
Questa situazione può essere spiegata riformulando il sistema dei casi indoeuropeo in chiave ergativo-assolutiva. In tal modo la desinenza '''-s''' sarebbe da interpretare come la desinenza distintiva del caso ''ergativo'', mentre '''-m''' (o anche ''{{unicode|-∅}}'') distinguerebbe il caso ''assolutivo''. I neutri sarebbero sostantivi che non possono essere agenti di un’azioneun'azione transitiva e perciò non possono presentare la desinenza ''-s''. Tale caratteristica sarebbe evidenziata soprattutto in [[lingua ittita|ittita]], dove i sostantivi neutri non possono assolutamente essere agenti di un'azione transitiva, e, parzialmente, anche dalla loro incapacità di accordarsi col verbo, come al plurale, dimostrato in [[lingua greca|greco]], dove i neutri plurali spesso si accordavano con il verbo alla terza persona singolare:
 
:Τὰ ζῷα ζῇ (''gli animali vivono'', ma letteralmente ''gli animali '''vive''''')
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* *''jugo'''m''''' (latino ''iugum'', greco ''ζυγόν'', antico indiano ''yugam'')
 
=== Verbi con soggetto all’accusativoall'accusativo ===
In latino sono presenti alcuni verbi che hanno il ''soggetto logico espresso all’accusativoall'accusativo'' e si coniugano alla terza persona singolare. Ad esempio:
 
* ''Me pudet'' = mi vergogno
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* ''Mich hungert'' = ho fame
 
Tali forme, non chiare in base al tipo nominativo-accusativo, verrebbero spiegate in base ergativo-assolutiva. In questo caso, essendo tali verbi intransitivi, il soggetto espresso sarebbe in caso assolutivo e coinciderebbe con la forma dell’oggettodell'oggetto dell’azionedell'azione transitiva, esprimendosi con la forma *'''''mē''''' (da cui ''me'' latino e ''mich'' tedesco).
 
== Note ==