Girolamo Graziani: differenze tra le versioni

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La fama che Graziani conobbe in vita, e che non gli sopravvisse a lungo, era legata soprattutto alla produzione di due poemi epici: ''[[La Cleopatra (poema)|La Cleopatra]]'' ([[1632]]) e ''[[il Conquisto di Granata]]'' ([[1650]]). Quest’ultimoQuest'ultimo resta senz'altro il suo lavoro più famoso e comunque l'unico ad aver conosciuto riedizioni postume ed una certa notorietà in tempi più recenti, anche grazie al fatto che [[Giacomo Leopardi]] abbia mutuato da essa la situazione (l'amore che giunge in punto di morte) e il nome di alcuni personaggi (Consalvo ed Elvira) per il suo ''[[s:Canti (Leopardi)/Consalvo|Consalvo]]'' ([[1833]]).
 
== Biografia ==
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* Piero Di Nepi, ''Girolamo Graziani e la politica come arte: «Cromuele»'', "F.M. Annali dell'Istituto di Filologia Moderna dell'Università di Roma, 2-1979, Roma, 1981, pagg. 113-24 (recensito da Fulvio Bianchi in: "La Rassegna della Letteratura italiana" diretta da Walter Binni, sett.dic. 1982, pagg. 620-1).
* Rosa Galli Pellegrini, ''La Tragédie Italienne à l'école du classicisme Français: le rôle de Chapelain dans la genèse du "Cromuele" de Graziani'', “Quaderni del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne, Università di Genova”, 2-1987, pp.35-57.
* Gian Piero Maragoni'', L’ondaL'onda e la spira. Saggio di ricerca sull’artificiosull'artificio anacronico nel "Conquisto di Granada" di Girolamo Graziani'', Bulzoni, Roma, 1989.
* Maurizio Fasce, Introduzione e note alle edizione de ''Il Cromuele'', con la collaborazione di Carlo Alberto Girotto, ''Storie Inglesi, l'Inghilterra vista dall'Italia tra storia e romanzo (XVIII sec.)'', a cura di Clizia Carminati e Stefano Villani, Edizioni della Normale, Pisa, 2011, pagg. 297 - 330.