Ducato di Amalfi: differenze tra le versioni
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== Dall'egemonia di Napoli all'autonomia ==
Nell'[[839]], nel contesto della lotta fra [[Longobardi]] e [[Bizantini]], la filobizantina Amalfi venne assalita ed espugnata dal longobardo principe di Benevento, [[Sicardo di Benevento|Sicardo]]. In seguito alla tragica morte di Sicardo e la lotta per la successione al [[Ducato di Benevento|Principato di Benevento]], gli amalfitani si ribellarono riuscendo a cacciare il presidio longobardo. Il 1º settembre [[839]] Amalfi otteneva
Agli inizi, ci fu un sistema di ''comites'' e ''praefecturii'': i ''comites'' governavano per un anno, e talvolta in due o in tre, mentre i prefetti, preposti ai ''comites'', restavano in carica più a lungo. Il prefetto Marino tentò di inaugurare una dinastia, creando coreggenti i suoi figli, ma il tentativo fallì col suo successore.<ref>Enciclopedia Treccani- Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 72 (2008). Voce "Mastalo". V. la pagina [http://www.treccani.it/enciclopedia/mastalo_(Dizionario-Biografico)/ MASTALO in Dizionario Biografico – Treccani]</ref>
Nell'849, Amalfi, essendo parte della [[Lega campana]], partecipò con la sua flotta alla [[Battaglia di Ostia]], combattuta nell'estate, contro la flotta saracena.
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== Gli organi di governo ==
=== Il duca o doge ===
La Repubblica di Amalfi, costituitasi
== La legislazione ==
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== Le rotte commerciali ==
[[File:Arsenale medievale di Amalfi.JPG|thumb|upright=1.4|destra|Interno dell'arsenale di Amalfi (XI secolo), il cantiere navale dell’Antica Repubblica, ora sede dell'omonimo museo]]
In meno di due secoli il Ducato di Amalfi diviene la maggiore potenza commerciale e militare
Materia prima per la costruzione dei mercantili, il legname a un tempo costituiva preziosissima merce di scambio con i paesi arabi e africani. Le navi amalfitane cariche di legna partivano alla volta
Amalfi fonda colonie e centri di rappresentanza ad [[Alessandria d’Egitto]], a [[Tunisi]], a [[Cipro]], a [[Bisanzio]], perfino in India. Sul [[monte Athos]] in Grecia fonda un monastero, a [[Gerusalemme]] un grandioso ospedale capace di oltre 1000 posti letto, retto dai frati Ospedalieri di S. Giovanni, oggi noto come [[Ordine dei Cavalieri di Malta]]<ref>(A cura di) Antonella Grignola - Le repubbliche marinare - Amalfi, Genova, Pisa, Venezia, Colognola ai Colli (VR), Giunti Editore, 1999.</ref>.
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*Thierry Stasser, ''Où sont les femmes?'', in "Prosopon: The Journal of Prosopography", 2006.
* Mario Del Treppo e Alfonso Leone, Amalfi medioevale, Giannini, Napoli 1977.
* Vera von Falkenhausen, Il Ducato di Amalfi, in AA.VV., Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, vol. III della Storia
* Gerardo Sangermano, Il Ducato di Amalfi, in AA.VV., Storia del Mezzogiorno, vol. II, tomo I, Il Medioevo, Edizioni del Sole, Napoli 1988, pp. 279–321.
* G. Benvenuti - ''Le Repubbliche Marinare. Amalfi, Pisa, Genova, Venezia'' - Newton & Compton editori, Roma 1989, pag. 255
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