Regno di Valencia: differenze tra le versioni

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[[File:James IIC.JPG|thumb|upright|200px|Giacomo I d'Aragona sul trono]]
[[File:División administrativa del Reino de Valencia durante los siglos XIV a XVII.png|thumb|Divisione amministrativa del Regno di Valencia, dal XIV secolo]]
La conquista di Valencia a differenza di quella di Maiorca, venne compiuta con un importante contingente di aragonesi. Nel [[1231]], [[Giacomo I di Aragona|Giacomo I il conquistatore]] si riunì, ad [[Alcañiz]], con il nobile [[Blasco di Alagón]] ed il maestro degli [[Cavalieri Ospitalieri|ospitalieri]], Hugo de Folcalquer, per fissare un piano di conquista dei territori valenciani. Blasco raccomandò di assediare le città della piana ed evitare le città fortificate, tuttavia i primi luoghi ad essere conquistati furono due avamposti arroccati fra le montagne. Il primo fu [[Morella]], al nord di [[Castelló de Rugat|Castellón]], conquistato da Blasco d’Alagond'Alagon, nel [[1232]], che approfittò della debolezza del governo musulmano locale, mentre Giacomo I andò alla conquista del secondo, [[Ares (Spagna)|Ares]], e da qui si recò a Morella, dove Blasco fece atto di sottomissione e ottenne la città come feudo.<br />Nel [[1233]] venne pianificata la campagna ad [[Alcañiz]], che consistette in tre tappe:
 
* La prima tappa si diresse contro le terre di [[Castellón de la Plana|Castellón]], con la presa di [[Burriana]] e di [[Peñíscola]] nel 1233;
 
* La seconda tappa venne diretta a sud arrivando fino al fiume Júcar. Nell’agostoNell'agosto [[1237]] venne conquistata [[Puig]]. Dopo la disfatta della squadra inviata dal re tunisino per aiutare la resistenza musulmana a Valencia, il 28 settembre del [[1238]], ci fu la capitolazione ed il re aragonese entrò nella città il 9 ottobre;
 
* La terza tappa durò un anno circa, tra il [[1243]] ed il [[1245]], assieme al regno di Castiglia, venne portata a termine l'occupazione del territorio valenzano e vennero stabiliti i limiti territoriali con il [[Trattato di Almizrra]] del [[1244]], firmato tra Giacomo I e l’infantel'infante Alfonso (futuro [[Alfonso X di Castiglia]]) per delimitare le aree di espansione sul territorio musulmano compreso tra la [[Castiglia]] e la [[Aragona|Corona di Aragona]], che confermava il trattato, del [[1179]], siglato tra [[Alfonso VIII di Castiglia]] ed [[Alfonso II d'Aragona]], a [[Cazorla]]. Le terre al sud della linea [[Biar]]-[[Villajoyosa]] rimasero nelle mani castigliane (il Regno di Murcia rimase nelle mani dei Castigliani, mentre i territori del regno di Valencia vennero consegnati definitivamente agli aragonesi solo dopo il [[1305]] con i trattati di [[Torrellas]] ed [[Elche]], quando sul trono della [[Corona d'Aragona]] sedeva [[Giacomo II di Aragona|Giacomo II]])
 
Gli anni seguenti a quest’ultimaquest'ultima tappa, Giacomo I dovette far fronte a diverse rivolte dei [[Mori (storia)|Mori]].<br />Per evitare un’eccessivaun'eccessiva espansione territoriale da parte della nobiltà aragonese, pur essendo i due regni, di Aragona e di Valencia, uniti sotto un unico scettro, a livello amministrativo Giacomo I decise di mantenere separati il Regno di Valencia con quello della Corona di Aragona, rispettando gli usi ed i costumi locali (i ''fueros valenciani'').
 
== Il Regno ==