Pleiadi (torpediniera): differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il 16 giugno 1940 la ''Pleiadi'' ricevette la [[bandiera#cerimoniale#bandiera di guerra|bandiera di combattimento]] a [[Crotone]], offerta dalla locale Lega Navale (nel corso delle sue missioni la nave fu a Crotone anche il 13 settembre ed il 5, 14 e 20 ottobre dello stesso anno)<ref name="KR 40-43"/>.
Nel primo periodo del conflitto la nave fu impiegata prevalentemente in compiti di scorta [[convoglio navale|convogli]] e vigilanza antisommergibile nel [[Tirreno]] meridionale e nello [[Ionio]]<ref name="trentoincina">[http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=Pleiadi Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Successivamente operò in missioni di scorta anche verso
Il 6 agosto la torpediniera, insieme alle gemelle ''[[Aldebaran (torpediniera 1936)|Aldebaran]]'', ''[[Cigno (torpediniera 1937)|Cigno]]'' e ''[[Cassiopea (torpediniera 1937)|Cassiopea]]'', scortò gli [[incrociatore|incrociatori]] ''[[Alberico da Barbiano (incrociatore)|Alberico Da Barbiano]]'' ed ''[[Alberto da Giussano (incrociatore)|Alberto Di Giussano]]'' ed i [[cacciatorpediniere]] ''[[Antonio Pigafetta (cacciatorpediniere)|Pigafetta]]'' e ''[[Nicolò Zeno (cacciatorpediniere)|Zeno]]'' impegnati nella posa di [[campo minato|sbarramenti di mine]] nelle acque di [[Pantelleria]]<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4008-21AUG01.htm War in Mediterranean, August 1940<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Tra il 31 agosto ed il 1º settembre 1940 la ''Pleiadi'' e la ''Partenope'' scortarono lungo la [[rotta navale|rotta]] di rientro a Taranto la [[nave da battaglia|corazzata]] ''[[Giulio Cesare (nave da battaglia)|Giulio Cesare]]'', colta da [[avaria|avarie]] alle [[macchina a vapore|macchine]] durante
Il 14 aprile 1941 lasciò [[Napoli]] per scortare a [[Tripoli]], insieme ai cacciatorpediniere ''[[Grecale (cacciatorpediniere)|Grecale]]'', ''[[Geniere (cacciatorpediniere 1938)|Geniere]]'', ''[[Aviere (cacciatorpediniere)|Aviere]]'' e ''[[Camicia Nera (cacciatorpediniere)|Camicia Nera]]'', i [[piroscafo|piroscafi]] ''Alicante'', ''Santa Fe'', ''Maritza'' e ''Procida''; dopo una sosta a [[Palermo]] durata dal 17 alle otto di [[mattino|mattina]] del 18 aprile per evitare
Alle 20.30 del 12 maggio la ''Pleiadi'', di scorta al piroscafo ''Bosforo'', diede la caccia con [[bomba di profondità|bombe di profondità]] ad un [[sommergibile]] al largo di Tripoli: in
Dal 15 al 19 maggio la torpediniera scortò da Tripoli a [[Bengasi]] il piroscafo ''Silvio Scaroni'', che durante la [[navigazione]] venne anche infruttuosamente attaccato dal sommergibile HMS ''Unbeaten'' nel punto 32°
[[File:RN Pleiadi.jpg|thumb|left|upright=1.4|La ''Pleiadi'' in fiamme, il 31 maggio 1941, viene rimorchiata nell’avamporto di Tripoli]]
Il 31 maggio 1941 la ''Pleiadi'' era all'ormeggio nel porto di Tripoli (dov'era arrivata da poco) quando, verso [[Mezzogiorno (parte del giorno)|mezzogiorno]], un [[idrovolante]] da [[ricognizione]] italiano [[CANT Z.501]], [[guasto|guastatosi]] (altre fonti parlano invece di
Il 13 ottobre 1941, durante la fase iniziale dei lavori di recupero, la ''Pleiadi'' venne attaccata da [[aereo|aerei]] britannici e colpita da una [[bomba (ordigno)|bomba]]<ref name="trentoincina"/><ref name="nh1"/><ref name="scmncamogli"/>. Ulteriormente danneggiata immediatamente dopo anche da una mareggiata, la torpediniera venne considerata perduta<ref name="trentoincina"/><ref name="nh1"/> ed abbandonata dopo
== Note ==
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