Parete est del Monte Rosa: differenze tra le versioni
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=== I primi tentativi e la prima salita ===
Le prime esplorazioni della parete furono da parte di scienziati-alpinisti. Nel 1782 un certo Bortolozzi di Firenze aveva cercato di compiere qualche salita da Macugnaga spinto soprattutto dal desiderio di misurare le altezze delle cime più elevate del Piemonte.
Di questi tentativi ne aveva parlato con il grande [[Horace-Bénédict de Saussure]], che nel 1783 si recò
Dopo giorni di appostamento in Val Pedriola (dove oggi sorgono i rifugi Zamboni-Zappa), De Saussure decide che la parete è troppo difficile per poter tentare
Altri tentativi si susseguono, finché il 22 luglio del 1872,
i britannici William Martin Pendlebury, il fratello Richard Pendlebury e Charles Taylor, la guida italiana Giovanni Oberto, la guida svizzera Ferdinand Imseng e la guida austriaca Gabriel Spechtenhauser riescono
Nel luglio 1876 viene salita per la prima volta la Punta Nordend (4.612 m), la seconda cima del massiccio, da parte di Luigi Brioschi, Ferdinand e Abraham Imseng.<ref name=summitpost_nordend>{{en}} [http://www.summitpost.org/nordend-east-face-on-the/136791 summitpost.org, ''Nordend east face. On the...'']</ref> Questa via è tecnicamente più difficile di quella alla Punta Dufour, anche se relativamente più sicura, e per l'anno l'impresa fu davvero eccezionale.
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