Vasco Brondi: differenze tra le versioni

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''Le luci della centrale elettrica'' è il nome del suo progetto artistico/musicale, che vede la luce nel [[2007]] con un [[demo]] autoprodotto dal titolo omonimo e che in breve si diffonde nel circuito indie rock (circuito delle autoproduzioni). In questi anni Brondi inizia a frequentare [[Bologna]] e la sua scena artistica.
 
Nel maggio [[2008]] arriva l’albuml'album d'esordio ''[[Canzoni da spiaggia deturpata]]'', prodotto da Manuele Fusaroli in collaborazione con [[Giorgio Canali]], che incontra il consenso del pubblico e il successo nelle vendite e che ha in copertina un’operaun'opera dell'illustratore [[Gipi]]. Anche la critica si accorge de ''Le luci'': i più importanti periodici specializzati dedicano ampio spazio al disco e a tutto ciò che rappresenta nel panorama musicale italiano. Nel novembre [[2008]] il disco vince la [[Targa Tenco]] come migliore opera prima, il Premio [[FIMI]], il premio [[Meeting delle Etichette Indipendenti|MEI]], il Premio Musica & Dischi<ref>[http://www.gibilterra.org/gli-artisti/le-luci-della-centrale-elettrica Le luci della centrale elettrica | Gibilterra | Management, label, edizioni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e il Premio Fuori dal Mucchio della storica rivista di musica [[Il Mucchio Selvaggio (rivista)|Il Mucchio Selvaggio]]<ref name="fuoridalmucchio">{{Cita web|autore=Federico Guglielmi e Aurelio Pasini|url=http://www.ilmucchio.it/fdm_content.php?id_riv=58|titolo=Editoriale|editore=[[Il Mucchio Selvaggio (rivista)|Il Mucchio Selvaggio]]|data=novembre 2008|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>.
 
Tra il 2007 e il 2010 Vasco apre i concerti di artisti come [[Afterhours]], [[Subsonica]], [[Blonde Redhead]], [[Notwist]],Adam Green e [[Vinicio Capossela]].
 
È stato ospite speciale in cinque concerti diversi dello spettacolo teatrale degli [[Afterhours]]. Sempre come ospite ha partecipato alla serata ''Rilettura musicata di Camere separate di Tondelli'' organizzata da Susanna Tartaro di [[Rai Radio 3]] ''[[Fahrenheit (programma radiofonico)|Fahrenheit]]'' al [[Palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]], allo spettacolo “Le città viste dal basso” dei [[Perturbazione (gruppo musicale)|Perturbazione]], alla serata tributo a [[Fabrizio De André]] organizzata da [[Rai Radio 1]].
Inoltre la canzone ''Per combattere l’acnel'acne'' viene scelta per la [[colonna sonora]] dei titoli di coda del film ''[[Fuga dal call center]]'' di [[Federico Rizzo]].
 
Il 9 novembre [[2010]] esce il secondo album ''[[Per ora noi la chiameremo felicità]]'', anticipato il 14 ottobre<ref name="youtube">{{Cita web|autore=|url=http://www.youtube.com/watch?v=2Dnkc_-7tHo|titolo=Le luci della centrale elettrica - Cara catastrofe |editore=[[YouTube]]|data=14 ottobre 2010|accesso=31 ottobre 2011}}</ref> dal video del primo singolo estratto, ''[[Cara catastrofe]]''. Il booklet dell’albumdell'album è realizzato da [[Andrea Bruno]].
 
Subito dopo inizia il tour teatrale che vede Le luci della centrale elettrica protagonista sui palchi di sei teatri di [[Roma]], [[Firenze]], [[Verona]], [[Milano]], [[Bari]] e [[Ferrara]].
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Il disco entra al 24º posto nella classifica [[FIMI]]<ref>{{Cita web|url=http://www.fimi.it/classifiche_result_artisti.php?anno=2010&mese=11&id=322|titolo=Classifica settimanale dal 08/11/2010 al 14/11/2010|editore=[[FIMI]]|data=|accesso=26 giugno 2012}}</ref>. Alla fine del 2010 [[Rolling Stone|Rolling Stone Italia]] inserisce ''[[Canzoni da spiaggia deturpata]]'' al sesto posto tra i venticinque migliori dischi del decennio, primo tra gli italiani. Anche ''[[Rumore (rivista)|Rumore]]'' lo segnala tra i migliori dischi degli [[Anni 2000|anni duemila]] collocandolo al 93º posto.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Maurizio Blatto|titolo=Retropolis Anni Zero. Le luci della centrale elettrica Canzoni da spiaggia deturpata La Tempesta, 2008|rivista=[[Rumore (rivista)|Rumore]]|numero=216|mese=gennaio|anno=2010|pagina=p.56}}</ref><ref name="lelucidecennio">{{Cita web|autore=|url=http://www.leluci.net/index.php?id=86|titolo=Canzoni da spiaggia deturpata Tra i migliori dischi degli ultimi dieci anni su RollingStone e su Rumore|editore=[[Le luci della centrale elettrica|leluci.net]]|data=14 gennaio 2010|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>
 
Nell’aprileNell'aprile del [[2011]] [[Jovanotti|Lorenzo "Jovanotti" Cherubini]] vuole Le luci della centrale elettrica come opener del suo ''Ora in Tour'', che ha preso il via il 16 aprile da [[Rimini]] e che porta il cantante ad esibirsi ogni sera davanti a migliaia di persone. Nello stesso periodo il regista [[Daniele Gaglianone]] chiede a Brondi una canzone da inserire nella colonna sonora e nei titoli di coda del suo film ''[[Ruggine (film)|Ruggine]]'' che annovera tra i protagonisti [[Stefano Accorsi]], [[Valeria Solarino]] e [[Valerio Mastandrea]].
 
Nel luglio [[2011]] lo scrittore e giornalista [[Marco Lodoli]], pubblica un articolo su [[Il Venerdì di Repubblica]] nel quale paragona Vasco Brondi a [[Francesco De Gregori]] e proprio quest'ultimo vuole l'artista ferrarese con sé sul palco del Traffic Festival di [[Torino]], dove gli concede l'onore di chiudere il concerto con una versione inedita di ''[[Viva l'Italia]]'', arrangiata dallo stesso Vasco Brondi per l'occasione.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Marco Lodoli]]|titolo=De Gregori & Brondi. Nell'oscurità abbiamo scoperto che ci somigliamo|rivista=[[Il Venerdì di Repubblica]]|mese=luglio|anno=2011|pagine=130-133}}</ref>
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Il 9 novembre [[2011]] viene pubblicato ''Cosa Volete sentire - Compilation di racconti di autori italiani'' a cura di Chiara Baffa, raccolta di racconti scritti da tredici cantautori della scena indipendente italiana. Tra questi anche Vasco Brondi con il racconto ''Vivere, dicevamo una sera in hotel'' (citazione di un verso di ''Groupies'' dei [[Baustelle]])<ref name="minimumfax">{{Cita web|autore=|url=http://www.minimumfax.com/libri/scheda_libro/528|titolo=Cosa volete sentire Compilation di racconti di cantautori italiani|editore=Minimum Fax|data=|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>. Il racconto viene poi pubblicato anche sul numero 72 di dicembre di [[la Repubblica XL]], che dedica la copertina proprio a Brondi. Allo stesso numero del mensile viene allegato in esclusiva l'[[Extended play|EP]] ''[[C'eravamo abbastanza amati]]''<ref name="xlrepubblica72">{{Cita pubblicazione|autore=Vasco Brondi|titolo=Vivere, dicevamo una sera in hotel|rivista=[[la Repubblica XL]]|numero=72|mese=dicembre|anno=2011|pagine=64-66}}</ref>.
 
Il 1º ottobre [[2012]], per i disegni di Andrea Bruno e come preannunciato l'11 settembre attraverso la pagina [[Twitter]], esce il nuovo fumetto intitolato ''Come le strisce che lasciano gli aerei''<ref>{{Cita web|url=http://conversazionisulfumetto.wordpress.com/2012/11/16/come-le-strisce-che-lasciano-gli-aerei-conversazioni-con-vasco-brondi-e-andrea-bruno|titolo=Come le strisce che lasciano gli aerei - Intervista a Vasco Brondi e Andrea Bruno}}</ref>. Protagonisti del nuovo fumetto sono tre ragazzi, Micol, la ragazza dai capelli rossi, Rashid il [[nordafricano]], e Rico. Le vite dei personaggi si incrociano più volte, sono ventenni con gli stessi pensieri, con gli stessi sogni, e le stesse delusioni, accomunati dallo sfondo piatto della radio e della tv che accompagnano la vita. Il cantante, inoltre, afferma che «È soprattutto una storia sulle partenze, sull’ansiasull'ansia di andarsene che è la stessa in posti così lontani e in persone con percorsi così diversi. Come dire che a volte non c’èc'è una destinazione chiara ma ci sono insofferenze e sogni precisi. C’èC'è anche un amore impossibile che infatti non funziona, è un accenno di amore.»<ref>{{Cita web|url=http://www.rockit.it/news/18915/le-luci-della-centrale-elettrica-esce-il-fumetto-come-le-strisce-che-lasciano-gli-aerei|titolo=Le Luci della Centrale Elettrica, esce il fumetto Come le strisce che lasciano gli aerei|editore=Rockit|data=11 settembre 2012|accesso=12 settembre 2012}}</ref>
 
==Discografia==