Centro di documentazione per la storia della Valpolicella: differenze tra le versioni

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Il '''Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella''' è nato nel [[1980]] come una libera [[Associazione (diritto)|associazione]] culturale. Il Centro ha sede a [[Fumane]] ([[Verona]]), presso la [[biblioteca]] comunale.<ref>{{cita web|url=http://cdsv.it|titolo=Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella|accesso=18 settembre 2012}}</ref>
 
Il Centro ha lo scopo di promuovere iniziative volte a favorire la ricerca e la conoscenza della storia nell’ambitonell'ambito del comprensorio della [[Valpolicella]]. Secondo il suo statuto, esso "effettua ricerche, forma un archivio che conserva, sistema e rende accessibile la documentazione di tali ricerche tradotte in schedari, [[fotografie]], [[microfilm]], diapositive, nonché pubblicazioni, tesi di laurea, memorie, articoli giornalistici, anche redatti da terzi non soci; allestisce mostre documentarie, promuove convegni, dibattiti, conferenze; cura pubblicazioni di fonti e/o ricerche di storia della Valpolicella; presta consulenze a singoli, enti e associazioni che intendessero promuovere iniziative culturali in tale settore".
 
Il Centro, oltre a coinvolgere i soci in prima persona, ha costituito occasioni di incontro con il mondo accademico, con docenti e discenti di varie università, con i singoli studiosi e liberi cultori, con varie amministrazioni pubbliche e associazioni locali, sempre nell’intentonell'intento di approfondire la conoscenza della Valpolicella.
 
Nel corso di più di trent'anni di attività ha promosso una decina di convegni, realizzato una quarantina di volumi, tra cui ventotto numeri dell'[[Annuario storico della Valpolicella]] - di cui sono consultabili on line i volumi XVI-XXVI (1999-2010)<ref>{{cita web|url=https://cdsv.it/index.php/annuario-storico-valpolicella|titolo=Annuario Storico della Valpolicella|accesso=18 settembre 2012}}</ref> -, quattro volumi che coprono l’arcol'arco della vicenda storica della Valpolicella dalla preistoria ai primi decenni del XVII secolo, un volume sulle tradizioni popolari, un altro sulle ville del comprensorio, la ristampa de ''La Valpolicella'' di Giuseppe Silvestri, oltreché volumi sulle singole realtà locali come Parona, Fumane, Dolcé, Marano, Negrar, Breonio, Sant’AmbrogioSant'Ambrogio e Sant’AnnaSant'Anna d’Alfaedod'Alfaedo, questi ultimi in collaborazione con le singole amministrazioni comunali.
 
Le pubblicazioni del Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella possono essere considerate un significativo punto di riferimento per la conoscenza complessiva di questa plaga del territorio veronese.