Piccolo è bello: differenze tra le versioni

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L'organizzazione economica ha bisogno sia dell'ordine, garantito dal coordinamento su grande scala, sia della libertà, fonte di inventiva e tipica della piccola dimensione. Ad es. Schumacher consiglia di suddividere le grandi imprese in piccole unità semi-autonome.
 
Questi principi si applicano in particolare quando ci si occupa di aiuti ai Paesi in via di sviluppo. È inutile costruire cattedrali nel deserto, grandi industrie sganciate dall'economia locale. Occorre invece, per debellare disoccupazione ed urbanizzazione selvaggia, creare milioni di posti di lavoro nelle campagne, dove vive la maggior parte delle persone. Trattandosi di società povere di capitali, bisogna utilizzare ''tecnologie "intermedie"'': migliori di quelle tradizionali, ma meno costose di quelle ultra-moderne<ref>{{Cita|E.F. Schumacher, ''Problemi sociali ed economici che esigono lo sviluppo di una tecnologia intermedia''|p. 177|E.F. Schumacher}}.</ref>. Come diceva [[Mahatma Gandhi|Gandhi]]: "produzione da parte delle masse, invece che produzione di massa". Ciò implica metodi di produzione semplici e prodotti per uso locale. Il miglior aiuto consiste quindi nella divulgazione di queste tecniche, oltre che nell’educazionenell'educazione in generale.
 
Schumacher considera infine i rapporti di proprietà. La proprietà unita al lavoro è sana, mentre è innaturale la situazione del capitalista che vive da parassita sul lavoro altrui. Il primo caso è quello della piccola impresa personale; quando invece si tratta di aziende di grandi dimensioni, la proprietà privata diventa assurda. Poiché inoltre la grande impresa trae grandi benefici dalle infrastrutture, materiali e non, create con la spesa pubblica, sarebbe giusto che la pubblica amministrazione ricevesse il 50% degli utili, non per mezzo di imposte, ma tramite la proprietà del 50% delle sue azioni. Viene citato come modello la Scott Bader che, su iniziativa del titolare, si era trasformata in una sorta di cooperativa sociale<ref>{{Cita|E.F. Schumacher, ''Nuovi modelli di proprietà''|p. 272|E.F. Schumacher}}.</ref>.