Codice della strada (Italia): differenze tra le versioni

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La prima norma dello stato italiano unitario in tema fu la [[legge 20 marzo 1865, n. 2248]] (ALL. D), che stabiliva alcune regole sulla velocità e il corretto comportamento per i conducenti dei veicoli a trazione animale. In seguito alla diffusione delle [[biciclette]], furono previste le prime targhe veicolari italiane, con il R.D. 16 dicembre [[1897]], n. 540 che introduceva l'obbligo di dotare i velocipedi di una targa comunale. Collegandosi a tale disposizione e ampliandola, nel [[1898]] il [[Milano|Comune di Milano]] promulgò il "Regolamento per la circolazione delle vetture automobili", nel quale si imponeva la fissa apposizione di una targa sulla fiancata sinistra degli [[automobili]], riportante il nome del proprietario e il numero di licenza comunale conseguita.
 
Tre anni dopo, sulla falsariga del regolamento milanese, venne stilata la prima normativa nazionale riguardante gli automobili in Italia, promulgata con regio decreto 28 luglio [[1901]] n. 416 ("''Regolamento per la circolazione delle automobili sulle strade ordinarie''"). Con il successivo R.D. 8 gennaio [[1905]] n. 24 ("''Regolamento di polizia stradale e per garantire la libertà della circolazione e la sicurezza del transito sulle strade pubbliche''") viene introdotto l’obbligol'obbligo delle targhe automobilistiche e i limiti di velocità vengono ridotti a 12 km/h nei centri abitati ed elevati a 40 km/h al di fuori.
 
Segue la legge 15 luglio [[1909]] n. 524<ref>[http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1909/lexs_1511.html www.italgiure.giustizia.it]</ref> che disciplina le automobili in servizio pubblico. La legge nº 798 del 30 giugno 1912 determina le norme sulla circolazione delle automobili. Infine il regio decreto nº 3043 del 31 dicembre 1923 che approfondisce la normativa sulla circolazione stradale. Il regio decreto 2 dicembre 1928 n. 3179 introduce l'attuale sistema di targhe automobilistiche, con sigle delle province in luogo dei numeri rossi che individuavano i veicoli in precedenza. Il decreto inoltre determinò la creazione della [[Milizia della Strada]]. Si arriva quindi al regio decreto 8 dicembre [[1933]] n. 1740 che raccoglie un organico e importante insieme di normative stradali. La milizia fu destinata a evolversi negli anni seguenti, sino a quando si costituì il primo vero organo di [[Polizia Stradale]], gestito dal [[Ministero dell'Interno]]: siamo nel [[1947]]. Il 16 settembre [[1949]] viene sottoscritta e successivamente ratificata con legge nº 1049 del 19 maggio [[1952]], la [[Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale]] firmata nel [[1949]].