Rivolta studentesca nel giorno di santa Scolastica: differenze tra le versioni

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Il trascorrere del tempo ha depositato e conservato una vivida e riconoscibile [[memoria storica]] dell'evento, un retaggio testimoniato anche dalla già citata tradizione accademica della cerimonia di sottomissione cittadina estintasi nel [[1825]].
 
L'incidente e gli scontri che ne seguirono sono ricordati in un romanzo degli [[anni 1850|anni '50]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]], ''The Adventures of Mr. Verdant Green'', di [[Cuthbert Bede]]<ref>[[Cuthbert Bede]] era il [[nom de plume]] di Edward Bradley (1827–1889), scrittore, illustratore e religioso.</ref>, in cui si narrano le esperienze di una matricola a [[Università di Oxford|Oxford]]: nella narrazione, gli studenti ancora percepiscono il ''St Scholastica’sScholastica's Day'' come occasione di confronto.
 
Il 10 febbraio del 1955, nel 600º anniversario dei luttuosi eventi, la commemorazione dei moti studenteschi di santa Scolastica fornì l'occasione per una simbolica pacificazione, suggellata da due atti simbolici di reciproca riconciliazione: l'[[Università di Oxford]] conferì al sindaco un [[laurea honoris causa|titolo onorifico]], mentre l'autorità cittadina conferì al Vice-cancelliere di Oxford la [[cittadinanza onoraria]]<ref name="Miller">{{cita pubblicazione | nome = Carol M. | cognome = Miller | url = http://fch.ju.edu/fch_vol_1.pdf | titolo = The St. Scholastica Day Riot: Oxford after the Black Death | opera = Annual Meeting - March 11-13, 1993, Orange Park | rivista = FCH Annals - Journal of the Florida Conference of Historians | pagine = 29-42 | volume = 1 | mese = giugno | anno = 1993 | lingua = en | formato = pdf | accesso = 6 settembre 2015 }} ([http://fch.fiu.edu/FCH-1993/Miller_1993.htm versione Html])</ref>.