Dislessia: differenze tra le versioni

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In generale le dislessie possono essere suddivise in due grandi gruppi:
 
* di origine fonologica (o logopedica), come ampiamente descritta sul sito dell'International Dyslexia Association (<ref>[http://www.interdys.org Sito ufficiale IDA]).</ref> che la definisce come di seguito: "la dislessia è una [[disabilità]] dell'apprendimento di origine [[neurobiologia|neurobiologica]]. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura ([[disortografia]]). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente [[fonologia|fonologica]] del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale".
* di origine visiva, che non è causata da un difetto refrattivo, ma da una difficoltà di elaborazione e riconoscimento dell'immagine che arriva al cervello, anche se di buona qualità. {{citazione necessaria|In questo caso il dislessico non ha nessun tipo di difficoltà ad esprimersi o a comprendere il linguaggio verbale, ma ha molte difficoltà a distinguere i grafemi perché non riesce a percepirne le differenze, specialmente per quanto riguarda i gruppi "p b d q", "s z" ed "a e" nello stampato minuscolo, ma anche le cifre come "2 5" o "6 9". In alcuni casi è quindi associata anche a [[discalculia]]. In questi casi, la difficoltà nel riconoscere i grafemi sposta l'attenzione del bambino dal significato alla lettera, diminuendo drasticamente la possibilità di ricordare ciò che si legge. Inoltre per riconoscere il simbolo, il bambino è spesso costretto a rileggerlo più e più volte, abituandosi a fare dei movimenti oculari "a saltelli" che avranno come conseguenza la lettura speculare di parole monosillabiche come "il, lo, la, al.." o l'inventarsi la fine delle parole lunghe.}}
Ad ogni modo, bisogna tenere presente che ognuno di questi tipi di dislessia può presentarsi in forme più o meno complicate.