Oberkommando der Wehrmacht: differenze tra le versioni

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Sin dalla nascita del [[Terzo Reich]], le forze armate tedesche rappresentarono un centro di potere difficile da assoggettare per il nuovo [[regime nazista]]. I [[Stato maggiore generale tedesco|vertici dell'Esercito tedesco]], in particolare, costituivano per ragioni storiche una struttura di grande autorevolezza e prestigio, difficilmente controllabile da parte del nuovo regime.
 
Nel [[1935]], il [[Ministero della Difesa]] riprese la sua vecchia denominazione di [[Ministero della Guerra]] ([[lingua tedesca|tedesco]]: ''Reichskriegsministerium''); al nuovo ministero furono affidate le responsabilità di coordinare l’organizzazionel'organizzazione delle forze armate tedesche ([[Wehrmacht]]) e di conciliare le operazioni militari con le necessità politiche, economiche e di propaganda della guerra moderna. Furono parallelamente istituiti gli Stati Maggiori delle tre armi che costituivano la [[Wehrmacht]]: Esercito (''[[Oberkommando des Heeres]]''), Marina (''[[Oberkommando der Marine]]'') e Aviazione (''[[Oberkommando der Luftwaffe]]'').
 
Nonostante questa riorganizzazione, mancava però ancora un vero e proprio Stato Maggiore Generale congiunto delle tre armi. Sotto la guida del [[Feldmaresciallo]] [[Werner von Blomberg]] (Ministro della Guerra e Comandante in capo della Wehrmacht) si avviarono così i primi tentativi di costituire uno Stato Maggiore Generale sovraordinato alle tre armi; particolarmente attivo in questo settore fu il ''Wehrmachtamtes'', l’ufficiol'ufficio ministeriale preposto al coordinamento della Wehrmacht, guidato prima da [[Walter von Reichenau]] e successivamente da [[Wilhelm Keitel]]. Il ''Wehrmachtamtes'' fu dotato di un piccolo gruppo di ufficiali con funzioni di collegamento con gli Stati Maggiori.
 
== Funzioni ==
Nonostante i desideri di [[Adolf Hitler]] e di altri ufficiali, l'OKW non riuscì ad affermarsi come un vero e proprio Stato Maggiore Generale: il suo organico fu sempre molto limitato, mentre la responsabilità di pianificazione operativa rimase per lo più in capo all’Oberkommandoall'Oberkommando des Heeres.
 
All'OKW spettava principalmente la direzione strategica della guerra, con l’incaricol'incarico di trasformare le indicazioni di [[Hitler]] in ordini e direttive militari per i comandi delle tre armi ad esso formalmente sottoposte:
* OKH ([[Oberkommando des Heeres]]) - [[Heer (Wehrmacht)|Heer (Esercito)]]
* OKM ([[Oberkommando der Marine]]) - [[Kriegsmarine|Kriegsmarine (Marina militare)]]
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== La resa tedesca ==
Dopo la caduta di [[Berlino]] e il suicidio di Hitler, il nuovo [[Capi di Stato della Germania (1871-1945)|Presidente del Reich]] l’Ammiragliol'Ammiraglio [[Karl Dönitz]] cercò di istituire un [[Governo di Flensburg|nuovo governo]], con l’obiettivol'obiettivo di giungere a un accordo di pace con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].
 
Come da disposizioni testamentarie di Hitler, il comando supremo della Wehrmacht restò in capo al ''Reichspräsident'' Dönitz. La maggior parte degli alti comandi militari vennero confermati nei loro ruoli: il Feldmaresciallo Wilhelm Keitel e il Colonnello generale Alfred Jodl rimasero così rispettivamente Comandante e Capo di stato maggiore dell’OKWdell'OKW.
 
Data la particolare situazione venutasi a creare nella catena di comando dell’OKHdell'OKH, con il nuovo Comandante in capo [[Testamento di Adolf Hitler|designato dal Führer]] ([[Feldmaresciallo]] [[Ferdinand Schörner]]) isolato nella [[Battaglia di Praga|sacca di Praga]] e il Capo di stato maggiore (Generale [[Hans Krebs]]) morto suicida a [[Berlino]], Dönitz affidò ''ad interim'' la guida dell’Esercitodell'Esercito all’OKWall'OKW.
Fu così che alla guida di ciò che rimaneva dell’Esercitodell'Esercito tedesco fu dapprima posto il Feldmaresciallo Keitel, che mantenne questo incarico fino al suo arresto il 13 maggio [[1945]], e poi il Colonnello generale Jodl, che rimase in carica fino allo scioglimento del [[Governo di Flensburg]].
 
Toccò agli esponenti dell’OKWdell'OKW firmare l’l'[[Atto di resa incondizionata del Terzo Reich]], lo strumento che pose formalmente fine alla seconda guerra mondiale in [[Europa]]. La scelta di far firmare questo documento dai rappresentanti del comando supremo della Wehrmacht fu fortemente voluta da parte degli Alleati; in tal modo si voleva infatti evitare che in futuro circoli nazionalisti e militari potessero riproporre il mito della ''[[Dolchstoßlegende|pugnalata alle spalle]]'' come al termine della [[prima guerra mondiale]].
 
== Struttura di comando dell'OKW ==