Funicolare Monte San Salvatore: differenze tra le versioni

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Sul finire del 19° secolo qualcuno di rese conto della possibilità di sfruttare la popolarità del San Salvatore. Nel 1870, un'intraprendete fiorentino, Stefano Siccoli, lanciò l'idea di costruire su questa montagna, una strada carrozzabile, una funicolare e un grande albergo. Le sottoscrizioni aperte per il finanziamento non diedero l'esito sperato e l'impresa fu abbandonata.
 
Maggior fortuna ebbe invece l'iniziativa promossa dall'Avvocato luganese dott. Antonio Battaglini. Il 10 agosto 1885 inoltrò al [[Consiglio federale (Svizzera)|Consiglio Federale]] la domanda di concessione per la costruzione di una strada ferrata ad ingranaggio da Lugano fino alla cima del San Salvatore. Il 12 dicembre l'istanza fu accolta dall'[[Assemblea federale (Svizzera)|assemblea federale]] cosicché, portata a termine la raccolta dei mezzi finanziari, con la partecipazione quale azionista la stessa città di [[Lugano]], si poterono iniziare i Lavorilavori di costruzione della Funicolare.
 
I lavori iniziarono il 24 luglio 1888 e avrebbero dovuto essere portati a termine entro il primo agosto 1889 come previsto dall'impresa Baucher e Durrer di Kägiswil incaricata dell'opera insieme alle ditte Bell e Maschinenfabrik di Oerlikon; ma le continue piogge durante l'estate ritardarono i lavori.
 
L'inaugurazione della funicolare era stata prevista per il 19 marzo 1890 e la sua apertura per il giorno successivo. Erano già stati spediti gli inviti, ma all'ultimo momento si dovette rinviare il tutto in quanto non era ancora giunta l'autorizzazione federale.
 
Il collaudo ufficiale della funicolare avvenne il 20 marzo 1890, mentre la festosa inaugurazione si svolse nella giornata di mercoledì 26 marzo 1890, alla presenza di un'ottantina di invitati al banchetto ufficiale.
 
Nella mattinata del 27 marzo 1890 ebbe inizio il servizio regolare per il pubblico della nuova del San Salvatore in coincidenza con le corse dei battelli.
 
Gli azionisti della Società della Ferrovia Lugano-Monte San Salvatore tennero la loro prima assemblea il 28 marzo 1890. Il consiglio d'amministrazione onde poter offrire ai frequentatori del San Salvatore un conveniente ristorante (il fabbricato allora esistente non prestandosi per le sue condizioni edilizie ad una riparazione o ristrutturazione) decise di costruire in vicinanza della stazione un edificio con ampia sala e terrazza da servire da ristorante che venne poi ampliato nel 1896.
 
Nell'inverno 1925/26 venne eseguita la completa trasformazione dell'impianto di trazione con un macchinario nuovo e conseguente aumento di velocità a metri 1,8 al secondo. Il tempo di percorrenza venne così ridotto da 26 a 18 minuti. Le vetture vennero sostituite con due nuove della capienza di 65 persone contro le 32 precedenti.
 
Nel 1938 le ditte Bell & CI. di Kriens, Maschinenfabrik di Oerlikon e Kabelwerke di Brugg fornirono macchinari di trazione atti ad assicurare una maggiore sicurezza all'esercizio, ma resero necessario la sostituzione della fune, del [[Pignone e cremagliera|pignone]], delle ruote di trazione, delle pulegge del freno ed apparecchi annessi. La velocità di trazione venne portata da metri 1,8 al secondo a metri 2,5 al secondo, riducendo così la durata della costa a 14 minuti.
 
Nel 1943, su iniziativa della Commissione studi e ricerche sull'alta tensione dell'Associazione Svizzera degli elettrotecnici e dell'Unione centrali elettriche svizzere, si creò in vetta al San Salvatore un centro di studi sui fulmini, diretto dal prof. Karl Berger del Politecnico federale di Zurigo.
 
In vicinanza della piccola chiesa fu eretta un'antenna di legno dell'altezza di 70 metri munita di punta d'acciaio di 10 metri. Il centro, dotato delle più sofisticate apparecchiature per la misurazione dei fulmini, fu di rinomanza mondiale. Gli studi scientifici eseguiti in circa trent'anni di lavoro diedero risultati di grande utilità e importanza universale nel campo della prevenzione sulle apparecchiature elettriche. I centro venne smantellato nel 1982 e negli anni successivi venne costruita la nuova stazione emittente PTT/[[Swisscom|Swisscom.]]
 
Si eseguirono lavori di riattazione e miglioria, opere di consolidamento della linea della funicolare che verso il 1960 dovette adeguarsi al nuovo regime di tensione adottato dall'officina elettrica di Lugano. Vennero eseguiti lavori di notevole impegno anche finanziario dovuto all'installazione di nuove vetture, alla sostituzione dell'impianto elettrico e del comando freni che passò dal sistema [[Freno meccanico|meccanico]] all'[[Freno idraulico|idraulico]].
 
La funicolare festeggiò nel 1990 il suo centenario.
 
Negli anni a seguire furono effettuati ulteriori investimenti, i locali superiori del ristorante vennero trasformati in moderne sale multiuso, le strutture vennero rese accessibili ai disabili, alle persone con difficoltà motorie e agli ipovedenti.
 
Se da una parte, il San Salvatore ha mantenuto inalterata la sua attrazione quale meta panoramica privilegiata, oggi, grazie al Ristorante Vetta, alle opportunità congressuali, alle manifestazioni promosse, la montagna luganese è diventata un apprezzato punto di riferimento per la gente locale e turisti che giungono al Lugano da tutto il mondo.
 
== Scheda Tecnica ==
La stazione di partenza a valle fu costruita nel 1890 da Franz Josef Bucher e Josef Durrer-Gasser e si trova a 282 [[m s.l.m.]] La funicolare sale poi con una [[Pendenza topografica|pendenza]] massima del 61% in 12 minuti fino alla cima. Dopo 1629 m di percorso divisi in due sezioni si raggiunge la stazione a monte ad un'altitudine di 883 [[m s.l.m.]] A circa metà percorso si trova la stazione intermedia di [[Pazzallo]], dove sono situati anche i motori per entrambe le sezioni.