Teatro in Italia: differenze tra le versioni

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Contemporaneamente nacque la [[Commedia dell'Arte]] ed i personaggi della stessa furono diffusi in tutta [[Europa]].
La contingenza della nascita dei teatri a pagamento, prima a [[Venezia]] e poi in tutto il resto d'Italia, imposero questo tipo di teatro, che nasceva dagli attori di strada, i buffoni e i saltimbanchi che si esibivano nelle fiere di paese. Questi, riunitosi in compagnie comiche, perseguirono una nuova drammaturgia popolare che proveniva dagli antichi ''Contrasti comici'' diffusi sin dal primo medioevo. In seguito le compagnie organizzate furono chiamate presso le corti principesche italiane. Una delle caratteristiche della Commedia dell'arte, al confronto con quella erudita del secolo precedente, fu la presenza di attori professionisti e l'introduzione delle attrici, in precedenza impersonate da attori maschi.
 
Nacquero nuove commedie adattate alla recitazione ''a braccio'', ovvero improvvisata, dei comici: il [[Canovaccio]], ovvero un'indicazione di massima della trama. Il tema dell'improvvisazione è stato a lungo oggetto di dispute, anche recenti. In realtà abbiamo moltissimi testi dei comici dell'arte pubblicate sotto forma di canovaccio e altrettanti repertori comici legati a ciascuna maschera.
La commedia dell'arte fu, in un primo tempo, un fenomeno esclusivamente italiano. Il recupero delle maschere aveva probabilmente come ispirazione il teatro romano, anche se è una delle tante ipotesi. Certi personaggi di stampo [[Plauto|plautino]] hanno non poco influenzato quelli della commedia dell'arte. Il parallelo più evidente è quello del [[Capitan Spavento]] e il ''[[Miles gloriosus]]'' di Plauto.
 
Al di là di questo la commedia dei professionisti fu un fenomeno originale, che poi si diffuse in tutta Europa col nome di ''Commedia italiana''.
Al di là di questo la commedia dei professionisti fu un fenomeno originale, che poi si diffuse in tutta Europa col nome di ''Commedia italiana''. Fra le compagnie comiche più rappresentative citiamo la [[Compagnia dei Gelosi]], la più famosa in assoluto. Anche altri attori si distinsero per la loro recitazione e i loro lazzi, fra i quali [[Tristano Martinelli]], uno dei primi [[Arlecchino|arlecchini]] della storia del teatro. [[Silvio Fiorillo]] fu invece quello che impose, anche nei teatri dell'Italia del nord, il personaggio di [[Pulcinella]] e molti altri attori legati alle varie maschere.
 
L'unica forma nuova di teatro che poteva competere con la commedia dell'arte era il melodramma, altrettanto diffuso in Europa, ed altrettanto apprezzato dagli stranieri. La diffusione di questi due generi, ma in particolare il melodramma, imposero l'italiano come la lingua principale del teatro, tanto che ancora nel '700, musicisti stranieri continuavano ad usare librettisti italiani. Il sodalizio [[Wolfgang Amadeus Mozart]] e [[Lorenzo da Ponte]] è forse l'esempio più noto di questa preponderanza dei libretti in italiano in tutte le corti europee.