Campylobacter jejuni: differenze tra le versioni

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==Serbatoi naturali ==
''C. jejuni'' è comunemente associato a malattie del pollame, ed è naturalmente presente nel tratto gastrointestinale di molte specie di uccelli. Uno studio ha trovato che il 30% degli [[Sturnus vulgaris|storni]] in fattorie dell'[[Oxfordshire]], [[Regno Unito]], erano portatori di ''C. jejuni'' ([[serbatoio|serbatoi]]).<ref name=Colles>F M Colles, N D McCarthy, J C Howe, C L Devereux, A G Gosler, and M C J Maiden Dynamics of Campylobacter colonization of a natural host, Sturnus vulgaris (European Starling) Environ Microbiol. 2009 January; 11(1): 258–267. doi: 10.1111/j.1462-2920.2008.01773.x.</ref> È inoltre comune nei bovini, e sebbene sia normalmente un innocuo [[commensalismo|commensale]] del tratto gastrointestinale in questi animali, può causare la malattia da campylobacter (diarrea) nei vitelli. È stato ancora isolato dalle feci di [[Vombatus ursinus|vombato]] e [[macropodidae|canguro]], eso è una causadelle dellacause di "[[diarrea]] del viaggiatore" nell'uomo. L'acqua potabile contaminata e latte non pastorizzato forniscono un efficiente mezzo per la sua diffusione. Il cibo contaminato è la maggior fonte di infezioni isolate, a causa di preparazioni effettuate in modo non corretto di carne bovina e avicola risultano essere le modalità di contagio più comuni in questi casi.Carni di maiale e di ruminanti sono anchegeneralmente sorgenticonsiderate dela batteriobasso rischio, tuttavia le frattaglie crude di questi animali sono a rischio piuttosto elevato di trasmissione.
Anche i prodotti freschi, se consumati crudi, sono a rischio e quindi, per ridurre al minimo la diffusione del Campylobacter, è indispensabile incrementare l’applicazione di misure di prevenzione, come le Gap ([[Good Agriculture Practices]]) e le Ghp ([[Good Handling Practices]]), ed evitare l’impiego di acqua contaminata per l’irrigazione dei campi e il lavaggio degli alimenti. Anche i molluschi bivalvi consumati crudi sono potenzialmente a rischio per il consumatore.<ref name="Centro Nazionale Epidemiologia">[http://http://www.epicentro.iss.it/problemi/campylobacter/campylobacter.asp Portale Epidemiologico "Epicentro"]</ref>
 
Il 29 giugno del 2011, al [[Wyoming Department of Health]] furono notificati da parte di due laboratori casi confermati di ''C. jejuni'' in due lavoratori al locale allevamento di [[pecore]] che avevano castrato e mozzato la coda agli agnelli con i loro denti. La trasmissione fecale-orale fu successivamente verificata dai [[Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie|CDC]] che confermarono l'infettività degli agnelli dell'allevamento con un [[elettroforesi in campo pulsato|PFGE]] che dimostrò come il batterio infettante fosse lo stesso.<ref name= "C. jejuni Infections Associated with Sheep Castration">{{Cita web |url=http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm6048a4.htm?s_cid=mm6048a4_w |titolo=Notes from the Field: Campylobacter jejuni Infections Associated with Sheep Castration — Wyoming, 2011 |cognome=Van Houten |nome=Clay et al. |data=9 dicembre 2011 |sito=Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR) |editore= CDC |accesso=9 dicembre 2011}}</ref>