Ferrovia Rocchette-Asiago: differenze tra le versioni

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Il primo progetto dell'[[ingegnere]] Alfonso Crippa di Milano, approntato nel [[1884]], prevedeva un percorso
che si inoltrava per la [[Val d'Astico]] passando per [[Valdastico#Variazioni|Pedescala]] e per [[Valdastico#Variazioni|San Pietro]] e, in frazione Lucca di San Pietro, tornava indietro per 2&nbsp;km inoltrandosi nella [[Val d'Assa]] in corrispondenza di Castelletto di Rotzo, sorpassava Mezzaselva di Roana e per la valle del Ghelpach superava Roncalto, arrivando in località Antonini sotto Pennar, ad est di Asiago, dove era prevista la stazione capolinea. Questa proposta fu scartata per varie motivazioni: perché troppo lunga (41&nbsp;km); perché le autorità militari si opposero essendo la linea troppo vicina al confine<ref name="ReferenceA">Gasparella-Chiericato, ''Ferrovia a cremagliera Rocchette Asiago-Asiago, la più ardita d’Italia'', edizioni Bonomo. Asiago. 1995</ref>; perché lontana da grossi centri come [[Treschè Conca]], [[Cesuna]], Canove<ref>Giovanni Cornolò</ref>.
 
L'imprenditore e politico vicentino [[Alessandro Rossi (imprenditore)|Alessandro Rossi]] incaricò l'ingegnere [[austria]]co [[Ferdinand Schäcke]], di Graz, di individuare un nuovo percorso e questi ne propose uno, uguale a quello poi adottato, con l'unica differenza che il suo da Cesuna andava direttamente a Roncalto, arrivando questa volta a sud di Asiago. Infine gli ingegneri Saccardo e Dalla Valle proposero quello definitivo.
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Lo scartamento ridotto della linea fu imposto dal governo [[Impero Austro-Ungarico|Austro-Ungarico]] in quanto la Rocchette-Asiago era prossima al confine italo-austriaco, che allora andava dal comune di Casotto fino a Primolano in Valsugana passando dal passo delle Vezzene.<ref>Giovanni Villan</ref>
 
Nonostante la proposta del collegamento ferroviario risalisse al lontano [[1882]] soltanto nel [[1907]] questo ottenne l'approvazione governativa per la costruzione di una linea della lunghezza totale di 21,190&nbsp;km, a [[scartamento]] di 950&nbsp;mm, dei quali cui 5,764&nbsp;km erano superati mediante l'uso della [[cremagliera]] tipo ''Strub'' (dal nome dell'ingegner svizzero [[Emil Strub]] ideatore del sistema), mentre il resto del percorso era ad [[aderenza]] naturale, che con terminologia tecnica viene definito anche a ''semplice aderenza''. Seguirono ancora discussioni e studi; i lavori, iniziati nelin forma ridotta e discontinua già dal [[19091907]], furonoanno finalmentein cui viene aperta anche la linea Thiene-Rocchette a scartamento normale, ed avviati a pieno regime nel [[1909]] dalla [[Società Veneta]] sotto la direzione dell'ingegner Giovanni Letter, di [[Schio]]. Tra il [[1908]] e il [[1909]] la ditta Bianchi-Steiner & C., di Milano, completò il [[ponte]] in muratura e su progetto dell'ingegnere Voghera, di [[Padova]], la Società di Costruzioni A. Brambilla di Milano costruì il ponte in ferro, ad arcata negativa, sul torrente [[Astico]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://bronsescoverte.blogspot.it/2013/05/ferrovia-rocchette-asiago-rocchette.html|titolo = |accesso = |data = }}</ref>.
 
All'inizio fu impiegata una [[locomotiva a vapore|locomotiva da cantiere]], (detta ''La gobba''), con [[rodiggio]] 0-2-0: aveva il numero 10 e venne radiata nel [[1915]] e sostituita con la ''Lupa''. La prima [[locotender]] da treno arrivò a Cesuna il 24 aprile 1909, a Canove il 25 novembre e ad Asiago il 4 dicembre dello stesso anno.