Uranometria: differenze tra le versioni

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[[File:Uranometria orion.jpg|thumb|La costellazione di [[Orione (astronomia)|Orione]] in Uranometria]]
'''Uranometria''' è il titolo abbreviato di un [[catalogo stellare]] prodotto da [[Giovanni Baiero]].
 
Fu pubblicato ad [[Augusta (Germania)|Augusta]], [[Germania]], nel [[1603]] da [[Christophorus Magnus|Cristoforo Magno]] con il titolo completo di ''Uranometria: omnium asterismorum continens schemata, nova methodo delineata, aereis laminis expressa''. Che tradotto significa ''Uranometria, contenente le carte di tutte le costellazioni, disegnate con un nuovo metodo e incise su lastre di rame''. La parola "Uranometria" deriva da [[Urania (mitologia)|Urania]], [[Muse (mitologia)|Musa]] dei cieli e "''uranòs''" (''oυρανός''), [[cielo]] o [[paradiso]] in [[lingua greca|greco]]. Letteralmente il termine significa misurazione del cielo (in analogia a [[geometria]] che significa misurazione della terra).
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Uranometria contiene 51 mappe stellari. Le prime 48 rappresentano le 48 costellazioni tolemaiche. La 49° mappa introduce 12 nuove costellazioni nel cielo australe, sconosciuto a [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]. Le ultime due mappe sono [[planisfero|planisferi]] intitolati "Synopsis coeli superioris borea" e "Synopsis coeli inferioris austrina", cioè "[[Sinossi]] del cielo dell'[[emisfero boreale]]" e "Sinossi del cielo dell'[[emisfero australe]]."
Ogni lastra include una griglia per determinare in modo accurato la posizione di ogni stella con una precisione di qualche frazione di [[grado d'arco|grado]].
 
Uranometria introdusse la [[Nomenclatura di Bayer]], che è usata ancora oggi, così come numerose costellazioni moderne.
 
Nelle mappe, un disegno del soggetto della costellazione sovrasta le stelle. Per ragioni non note, molte delle costellazioni rappresentate da una figura umana sono incise viste di schiena, mentre la tradizione le ha sempre immaginate con il volto rivolto alla [[Terra]]. Questa stranezza portò ad una certa confusione nei significati letterali del nome di alcune stelle, ad esempio l'origine del nome di alcune stelle fa preciso riferimento alla ''spalla destra'' del personaggio rappresentato nella costellazione.
 
== Storia ==
[[File:Uranometria titlepage.jpg|thumb|Il frontespizio di Uranometria]]
Le pagine di Uranometria furono incise originariamente su lastre di rame da [[Alexander Mair]] (ca [[1562]]-[[1617]]).
 
Le posizioni delle stelle usate da Bayer per l'Uranometria furono prese dal catalogo stellare di [[Tycho Brahe]], che conteneva 1005 stelle. L'elenco di Brahe circolava sotto forma di [[manoscritto]] fin dal [[1598]] ed era disponibile in forma grafica sui globi celesti di [[Petrus Plancius]], [[Jodocus Hondius|Hondius]], e [[Willem Blaeu]]. Fu pubblicato in forma tabellare in ''Tabulae Rudolphinae'' di [[Keplero]] nel [[1627]].
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Su piedistalli ad entrambi i lati si ergono le figure di Atlante e Ercole.
Le iscrizioni sui piedistalli recitano: "Atlanti uetustiss[imo] astronom[iae] magistro" ("Ad Atlante il primo maestro di astronomia") e "Herculi uetustiss[imo] astronom[iae] discipulo" ("A Ercole il primo discepolo di astronomia").<br />
Lungo la parte superiore della pagina sono incise numerose altre figure: a sinistra è [[Apollo]], a personificare il [[Sole]]; al centro la dea della [[Terra]] [[Cibele]] con una corona di stelle e due leoni al guinzaglio; a destra è [[Diana (divinità)|Diana]], a personificare la [[Luna]], con un mantello di stelle.<br />
Al di sotto del titolo si trova l'immagine di un capricorno e sotto di esso una veduta di Augsburg.