I due maghi del pallone: differenze tra le versioni

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==Trama==
Il Commendator Cazzaniga, imprenditore milanese proprietario di un'industria farmaceutica in Sicilia e di una squadra di calcio (La SCHIAPP di Pizzusiccu), si affida ad un manager locale, Francesco Ingrassetti, per risollevare le sorti sportive del suo club, che naviga nei bassifondi della classifica e che subisce un pesante 0-4 casalingo. Per la SCHIAPP è la quinta sconfitta consecutiva. Scontento della guida tecnica dell'allenatore milanese Baldinotti, il Commendatore ordina ad Ingrassetti di ingaggiare un "mago". Il manager lo prende alla lettera e, per assecondare le richieste del patron, si rivolge ad un vero e proprio mago, K.K, [[chiromante]] e [[chiaroveggente]], il quale però non conosce neanche le regole basilari del calcio. Baldinotti non viene esonerato, ma declassato come allenatore in seconda. La partita di esordio di K.K sulla panchina della SCHIAPP è prevista in trasferta contro il Marino di Sicilia. Con incredibile abilità, K.K e Ingrassetti riescono a corrompere l'arbitro designato per la gara, Concettino Lo Brutto, orologiaio e orafo, facendogli credere che, se avesse arbitrato a favore della loro squadra, sarebbe riuscito a nascondere diverse magagne in famiglia. Il direttore di gara è protagonista di un arbitraggio a dir poco raccapricciante (annulla due gol regolari ai padroni di casa ed assegna un rigore inesistente alla SCHIAPP che sarà trasformato in gol). Questo suscita l'ira dei tifosi locali, i quali invadono il terreno di gioco e lo pestano a sangue. Proprio per questo motivo la FIGC assegna la vittoria a tavolino alla SCHIAPP. Da quel momento in poi la SCHIAPP riesce a vincere tutte le partite, grazie anche all'eccezionale [[centravanti]] Tonino. Quest'ultimo, però, viene rapito proprio in occasione del derby con la Ghiandineddese, l'acerrima rivale. Il sequestro è organizzato dai dirigenti della squadra rivale, per far sì che, senza il suo campione, la SCHIAPP venga sconfitta. Ingrassetti scopre l'intrallazzo dei dirigenti rivali e si rivolge al capo mafioso locale, il quale non ha autorizzato il sequestro di Tonino e lo fa subito liberare. Tonino giunge giusto in tempo per disputare il secondo tempo del derby, quando vede il mister K.K in campo. Questi si dimostra un campione inconsapevole e, grazie ai suoi sette gol, ribalta lo svantaggio di tre reti del primo tempo, portando la SCHIAPP alla vittoria.
 
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