Lecitina: differenze tra le versioni

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La lecitina esiste in primo luogo come sostanza corporea, come componente delle cellule vegetali e animali. Le cellule sono circondate da una membrana esterna, chiamata membrana cellulare, composta appunto da fosfolipidi.
Le fonti naturali con il maggior contenuto di lecitina sono i semi di soia (dall'1,48% al 3,08%), seguono le arachidi (1,11%), il fegato di vitello (0,85%), l'avena (0,65%), il frumento (0,61%), e le uova (0,39%). Tra i prodotti finiti con il maggior contenuto di lecitina figurano il tuorlo d'uovo in polvere (14-20%), il tuorlo d'uovo (7-10%), il germe di grano (2,82%), l'olio di soia (1,8%), e il burro (1,4%).
L'olio di soia ha il contenuto di lecitina e fosfatidi più alto fra tutti gli oli vegetali, che mediamente ne contengono lo 0,5%. A differenza dei fosfatidi di origine animale, tra i fosfatidi dei semi di soia non è presente il [[colesterolo]].
In natura la lecitina può essere estratta chimicamente (con l'esano) o meccanicamente dagli oli vegetali, soprattutto dall'olio di soia.
La lecitina non si estrae dal seme tal quale ma dall'olio. Il processo di estrazione può essere sintetizzato in questi passaggi: i fagioli di soia vengono lavati, sbucciati, trasformati in fiocchi (passandoli tra due rulli meccanici) con lo scopo di aumentare la superficie e facilitare la successiva estrazione che viene fatta solitamente impiegando l'esano. L'esano estrae dal seme l'olio insieme con la lecitina. Si ottengono in questo modo due importanti materie prime: olio di soia e cruschello di soia, in rapporto 20 : 80 .