2e Régiment étranger de parachutistes: differenze tra le versioni
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Creato come [[battaglione]] nell'ottobre del 1948 appositamente per partecipare alla [[guerra d'Indocina]], l'unità si caratterizzò subito come forza di reazione rapida aerotrasportabile, distinguendosi nei duri combattimenti contro il [[Viet Minh]]. Ampliata a reggimento nel dicembre del 1955, l'unità combatté nella [[guerra d'Algeria]], per poi prendere parte a tutte le maggiori operazioni delle [[Armée française|forze armate francesi]] in [[Africa]], dalla [[battaglia di Kolwezi]] in [[Zaire]] nel 1978, alle operazioni [[operazione Manta|Manta]] ed [[operazione Épervier|Épervier]] durante la [[guerra libico-ciadiana]] degli [[anni 1980|anni ottanta]], fino alle operazioni [[operazione Pélican|Pélican]] nella [[Repubblica del Congo]] nel 1997 e [[Operazione Licorne|Licorne]] nella [[Costa d'Avorio]] dal 2002 al 2011. L'unità è inoltre stata impiegata in varie operazioni di [[peacekeeping]], come parte della [[Forza Multinazionale in Libano]] nel 1982 e nelle missioni [[UNPROFOR]], [[IFOR]] e [[KFOR]] nella ex-[[Jugoslavia]]. Nel 2010 il {{nfr|2}} REP ha preso parte alle missioni del contingente francese impegnato nella [[guerra in Afghanistan (2001 - in corso)|guerra in Afghanistan]], mentre nel 2013 una sua compagnia ha partecipato alla [[guerra in Mali]].
Originariamente nata come semplice unità di paracadutisti, dal 1963 il reggimento è stato ristrutturato come un'unità di [[commando]] altamente specializzata, addestrata per un'ampia gamma di operazioni diverse e pronta ad essere dispiegata rapidamente in ogni parte del mondo.<ref name = Braby-p28>{{Cita|Braby 1999|p. 28|Braby1999}}.</ref>
== Storia ==
=== La formazione ===
Una prima unità di paracadutisti della Legione straniera fu formata a metà del 1945 nella base [[USAAF]] di [[Kung Ming]], sfruttando un [[plotone]] di volontari del {{nfr|5}} REI ("Régiment étranger d'Infanterie", Reggimento straniero di [[fanteria]]) fuggito in [[Cina]] dopo l'[[occupazione giapponese dell'Indocina francese]]; l'unità, tuttavia, non entrò mai in servizio a causa della [[resa del Giappone]] nel settembre seguente
Ragioni pratiche spinsero tuttativa per la creazione di reparti di legionari paracadutati, legate alle necessità della [[guerra d'Indocina]] scoppiata nel dicembre del 1946 ed ormai entrata nel vivo dei combattimenti: le esperienze sul campo avevano dimostrato che i reparti aviotrasportati erano i soli capaci di portare rapidamente aiuto alle guarnigioni più isolate, come pure di operare nelle regioni più impervie del paese, mentre le unità di fanteria e meccanizzate erano obbligate a percorrere le poche strade agibili della regione, molto vulnerabili alle imboscate dei guerriglieri vietnamiti
Il 13 maggio 1948 un centro d'istruzione al paracadutismo fu installato a [[Kahimisis]], vicino [[Sidi Bel Abbes]] (quartier generale della Legione in [[Algeria]]), ed il 1º luglio il {{1er}} Bataillon étranger de parachutistes ({{1er}} BEP) fu formato a [[Skikda|Philippeville]]; il {{nfr|2}} BEP fu istituito formalmente il 1º ottobre 1948 a [[Sétif]], anche se la sua attivazione pratica non arrivò prima del 9 ottobre seguente:<ref name=Indochine />
=== Il servizio in Indocina ===
{{vedi anche|guerra d'Indocina|battaglia di Dien Bien Phu}}
==== 1949 - 1951 ====
Appena quattro giorni dopo il suo arrivo a Saigon, il {{nfr|2}} BEP fu inviato in [[Cambogia]], servendo come "truppa di settore" fino ai primi di novembre del 1949: operando quasi sempre singolarmente, le compagnie del battaglione eseguirono una miriade di piccole missioni in tutta la regione, principalmente allo scopo di mantenere aperte le strade e di garantire la protezione ai convogli di rifornimento. Il 3 novembre 1949 il battaglione fu ricollocato all'[[Aeroporto Internazionale Tan Son Nhat|aeroporto di Tan Son Nhat]], vicino Saigon, e designato come riserva generale per operazioni d'emergenza in tutta l'Indocina meridionale (Cambogia, [[Cocincina]], [[Annam]] e sud del [[Laos]]): a rotazione settimanale, una compagnia era pronta alla partenza immediata, una con allerta di 12 ore ed una con allerta di 24 ore.<ref name = Braby-p12-13>{{Cita|Braby 1999|pp. 12 - 13|Braby1999}}.</ref>
[[File:2eBEP en Indo.jpg|thumb|left|Membri del {{nfr|2}} BEP ritratti in [[Indocina francese|Indocina]] ]]
Il 26 dicembre la 1ª compagnia fu impiegata per la prima volta in un'operazione aviotrasportata: lanciati su una zona inesplorata e parzialmente allagata nella [[provincia di Tra Vinh]], i cento uomini della compagnia affrontarono tre battaglioni del Viet Minh, infliggendo loro gravi perdite ed obbligandoli alla ritirata.<ref name=2emeBEP>{{fr}} {{
Dopo una serie di operazioni minori nell'Annam, il 20 settembre 1950 la 1ª e 2ª compagnia furono rapidamente rischierate ad [[Hanoi]], nel [[Tonchino]]: le due compagnie furono subito lanciate nei pressi di [[Sin Ma Kay]], a nord del [[fiume Rosso]], per fornire protezione alle truppe del CEFEO in ripiegamento verso sud dopo le prime disfatte patite nella [[battaglia della Route Coloniale 4]]; dopo tre giorni di marcia nella giungla e frequenti imboscate dei Viet Minh, il contingente del {{nfr|2}} BEP riuscì a riportare la colonna di profughi e truppe in fuga dentro le linee francesi.<ref name=Braby-p12-13 />
Il battaglione rimase schierato nel Tonchino, svolgendo nel corso dei primi mesi del 1951 svariate operazioni minori nel difficile teatro del delta del fiume Rosso; in aprile la {{nfr|2}} CIPLE (Compagnie indochinoise parachutistes de la légion étranger, una compagnia paracadutista formata da reclute vietnamite) fu aggregata al battaglione come sua quarta compagnia: le iniziali apprensioni circa il comportamento delle reclute locali furono fugate dall'ottimo comportamento della {{nfr|2}} CIPLE in maggio, durante i pesanti combattimenti nella [[provincia di Ninh Binh]].<ref name=Braby-p12-13 />
==== 1951 - 1954 ====
Il 4 ottobre il {{nfr|2}} BEP fu lanciato a [[Gia Loi]], nel Tonchino, in appoggio ad unità di paracadutisti coloniali inviate contro le linee di rifornimento di un grosso contingente Viet Minh, impegnato ad assediare la guarnigione di [[Nghia Lo]]; dopo aspri combattimenti su un terreno montuoso ricoperto di [[giungla]], il battaglione riuscì a riguadagnare le linee francesi, seppur al prezzo di gravi perdite.<ref name=2emeBEP />
[[File:Fourragère LH.png|thumb|upright=0.6|left|La ''[[fourragère]]'' rossa della [[Legion d'onore]] ]]
Tra il 23 novembre ed il 30 dicembre del 1952 il battaglione fu duramente impegnato nella [[battaglia di Na San]]: l'attacco di quattro reggimenti Viet Minh contro il campo fortificato francese si concluse per gli attaccanti con una pesante disfatta, una delle poche indiscutibili vittorie riportate dal CEFEO nella guerra.<ref name=Chappell-p15 />
Dopo una nuova serie di operazioni di sicurezza nel delta, nel gennaio del 1954 il battaglione fu rischierato a Saigon, prendendo poi parte ad una lunga serie di difficili operazioni minori attorno a [[Pleiku]], nella regione degli altopiani centrali del Vietnam. Il 18 marzo 1954 il battaglione fu richiamato con urgenza ad Hanoi: il Viet Minh aveva da poco dato avvio alla [[battaglia di Dien Bien Phu]], attaccando pesantemente il campo fortificato tenuto da 10.000 soldati del CEFEO, tra cui il {{1er}} BEP ed altri tre reggimenti della Legione. Tra il 9 ed il 10 aprile, nel corso di tre distinti lanci, il {{nfr|2}} BEP fu paracadutato direttamente all'interno della piazzaforte, venendo subito impegnato come riserva mobile: nel corso di combattimenti durissimi, che a tratti ricordavano la [[guerra di trincea]] della [[prima guerra mondiale]]
Entrambi i BEP non furono sciolti dopo il disastro: il 25 maggio arrivò ad [[Haiphong]] il {{nfr|3}} BEP (fino ad allora rimasto in Algeria come unità per l'addestramento delle reclute), che, integrato con i feriti rientrati dagli ospedali, sostituì in blocco il {{nfr|2}} BEP assumendone la denominazione;<ref name=Indochine />
=== L'Algeria ===
{{vedi anche|guerra d'Algeria}}
[[File:Boule Algerie.jpg|thumb|Legionari francesi accanto al monumento ai caduti della Legione, nella base di [[Sidi Bel Abbes]] ]]
L'eccellente comportamento dei due BEP in Indocina spinse non solo per il loro mantenimento in servizio, ma anche per il loro potenziamento; il 1º dicembre 1955 il {{nfr|2}} BEP fu ampliato a livello di reggimento, integrando parte dei membri del disciolto {{nfr|3}} BEP: il nuovo {{nfr|2}} REP era ora strutturato su una compagnia comando e servizi, quattro compagnie di fucilieri, una compagnia armi d'appoggio dotata di [[cannone senza rinculo|cannoni senza rinculo]] da 75 mm e 105 mm e [[mortaio|mortai]] da 120 mm, e uno [[squadrone]] da ricognizione equipaggiata di [[Utility truck ¼ t 4x4 Jeep|jeep]] e camion [[Dodge]] dotati di mitragliatrici, per un organico totale di 1.300 uomini
Entrambi i REP furono ben presto coinvolti nella guerra contro il [[Front de Libération Nationale]] algerino e la sua branca militare, l'Armée de Libération nationale (ALN); come in Indocina, i REP furono destinati alla riserva generale, pronti ad essere impiegati ovunque nel paese a seconda delle circostanze. I legionari paracadutisti giocarono spesso un ruolo centrale nelle massicce operazioni di rastrellamento portate avanti dai francesi, secondo un piano operativo messo a punto dal generale [[Maurice Challe]]
Tra il 1956 ed il 1961 il {{nfr|2}} REP servì in lungo e largo per il djebel algerino: da marzo a giugno del 1956 fu impegnato in duri combattimenti nel massiccio dell'[[Aurès]], mentre a novembre fu spostato a [[Tébessa]] con il compito di vigliare sulla frontiera con la [[Tunisia]], da poco indipendente. Nell'aprile del 1957 tornò a Philippeville, per poi operare a partire dal 30 maggio nella [[provincia di Jijel]]; sul finire di agosto tornò a [[Tébessa]], con il compito di contribuire al presidio della "linea Morice": questo sbarramento di [[filo spinato]], sensori e [[Campo minato|campi minati]] copriva l'intera frontiera con la Tunisia, dove erano collocati i principali campi d'addestramento dell'ALN, ed era pattugliato giorno e notte dalle unità meccanizzate ed aeromobili francesi e della Legione
A partire dai primi mesi del 1959 il {{nfr|2}} REP aumentò il ritmo delle operazioni, partecipando ai grandi rastrellamenti previsti dal "piano Challe": a gennaio il reggimento operò nella zona di [[Guelma]], ad aprile nella [[provincia di Orano]] (operazione Courroie), a settembre in [[provincia di Costantina|quella di Costantina]] (operazione Pierres Précieuses) e nel gennaio del 1960 in [[Provincia di Jijel|quella di Djidjelli]] (operazione Turquoise); il 2 dicembre 1960 il {{nfr|2}} REP agganciò in combattimento nella zona dell'Aurès l'ultima unità organizzata dell'ALN ancora operativa nel djebel, distruggendola dopo un duro scontro.<ref name=Braby-p24-25 />
=== Parà-commando ===
{{vedi anche|battaglia di Kolwezi}}
[[File:Loyada.jpg|thumb|Le unità della Legione prendono d'assalto lo scuolabus dirottato [[Presa di ostaggi a Loyada|a Loyada]] ]]
Gli [[accordi di Evian]] che ponevano fine alla guerra lasciarono alla Francia il possesso per quindici anni della zona intorno alla base navale di [[Mers-el-Kébir]], e nel settembre del 1962 il {{nfr|2}} REP fu trasferito in una base improvvisata nei pressi di [[Bou Sfer]], in attesa di conoscere il suo destino e quello della Legione: il reggimento conobbe un periodo di morale bassissimo e, fatto fino ad allora insolito, un grave aumento delle [[diserzione|diserzioni]] (140 nei soli ultimi tre mesi del 1962).<ref name = Parker-p226>{{Cita|Parker 2000|p. 226|Parker2000}}.</ref>
Nell'aprile del 1969 il reggimento tornò in azione nel primo impiego operativo delle forze francesi dalla conclusione della guerra d'Algeria: uno [[stato maggiore]] tattico (''état-major tactique'' o EMT 1) e la 1ª e 2ª compagnia del reggimento furono inviate ad unirsi ad altre truppe francesi dispiegate nella ex colonia del [[Ciad]] ([[operazione Bison]]), in appoggio al presidente [[François Tombalbaye]] contro le bande di ribelli del [[FROLINAT]]; in settembre un EMT 2 con la 3ª compagnia e la compagnia armi d'appoggio si unì al contingente. I parà compirono una serie di pattugliamenti motorizzati nelle zone desertiche del nord del paese, affrontando scontri sparsi con le elusive bande di ribelli ciadiani e riportando un totale di sette morti e venti feriti nel corso della missione;<ref name = Braby-p29>{{Cita|Braby 1999|p. 29|Braby1999}}.</ref>
[[File:GMC.jpg|thumb|left|Due parà del {{nfr|2}} REP durante la missione a [[Kolwezi]] ]]
Un'altra ex colonia africana che richiese l'assistenza militare francese fu [[Gibuti]], pienamente indipendente dal giugno del 1977: una compagnia del {{nfr|2}} REP venne fatta ruotare periodicamente nella piccola repubblica, impiegata come forza di sicurezza e per addestrarsi alla guerra in ambiente desertico. Il 3 febbraio 1976 la 2ª compagnia prese d'assalto uno scuolabus francese dirottato da terroristi [[Somalia|somali]] [[Presa di ostaggi a Loyada|a Loyada]]: tutti e sette i terroristi furono uccisi, ma due bambini francesi morirono ed altri cinque rimasero feriti, insieme ad un ufficiale del {{nfr|2}} REP
Il 15 maggio 1978 una forza di ribelli [[katanga|katanghesi]] del [[Front national de libération du Congo]] occupò la cittadina di [[Kolwezi]], nello [[Zaire]] meridionale, prendendo in ostaggio circa 2.300 cittadini europei (in maggioranza ingegneri minerari con le loro famiglie); l'esercito zairese si dimostrò incapace di organizzare un salvataggio, ed il presidente [[Mobutu Sese Seko]] richiese quindi assistenza militare a [[Stati Uniti]], [[Belgio]] e Francia.<ref name = Braby-p30-32>{{Cita|Braby 1999|pp. 30 - 32|Braby1999}}.</ref>
=== Dagli anni '80 ai giorni nostri ===
[[File:2REP Camp- Raffalli.jpg|thumb|Camp Raffalli a [[Calvi (Francia)|Calvi]], quartier generale del reggimento]]
Il 19 agosto 1982 il {{nfr|2}} REP fu inviato ad unirsi alle unità combinate di Francia, Stati Uniti, [[Regno Unito]] ed [[Italia]] ([[Forza Multinazionale in Libano]]) inviate a [[Beirut]] come forza di interposizione tra le milizie dell'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina|OLP]] e le truppe [[Israele|israeliane]], impegnate nell'ambito della [[guerra del Libano (1982)|guerra del Libano]]: i parà della Legione furono i primi ad entrare nella città, sbarcando nel porto da veicoli anfibi della [[Marine nationale]] per poi spostarsi nei sobborghi; i legionari diressero lo sgombero delle forze dell'OLP dalla città, trovandosi sotto il fuoco sporadico di qualche [[tiratore scelto]] ma senza subire perdite
Nell'agosto del 1983 truppe [[Libia|libiche]] intervennero massicciamente in Ciad in appoggio ai ribelli antigovernativi operativi nel nord del paese, dando avvio alla [[guerra libico-ciadiana]]: la Francia rispose inviando un grosso contingente nel paese ([[operazione Manta]]), di cui faceva parte l'intero {{nfr|2}} REP. Dopo aver organizzato la sorveglianza dell'aeroporto di N'Djamena, i parà furono spostati nelle regioni centrali, dove il contingente francese aveva stabilito una linea di interposizione lungo il 15º [[parallelo (geografia)|parallelo]]; il reggimento organizzò una serie di pattugliamenti in pieno deserto, tenendo sotto controllo i movimenti delle truppe libiche ma senza mai arrivare allo scontro aperto
[[File:Largage parachutistes.JPG|thumb|left|Un'esercitazione di lancio del {{nfr|2}} REP]]
Il 24 maggio 1990 la 2ª compagnia fu inviata con urgenza ad unirsi ad altre truppe francesi dispiegate a [[Libreville]], in [[Gabon]], per proteggere proprietà e vite francesi durante un periodo di gravi disordini nel paese: la compagnia fornì protezione all'ambasciata di Francia e all'aeroporto durante l'evacuazione dei cittadini francesi, mentre una situazione con ostaggi fu risolta per vie diplomatiche; l'unità fu poi ritirata alla fine del mese.<ref name=Chappel-p48-49 />
Il 13 dicembre 1992 un contingente formato dalla 1ª e 4ª compagnia fu inviato a [[Sarajevo]] nell'ambito della partecipazione francese alla missione dell'[[UNPROFOR]], il primo impiego del {{nfr|2}} REP sotto il comando effettivo dell'[[ONU]]: i parà ricevettero il compito di garantire la sicurezza dell'[[Aeroporto Internazionale di Sarajevo|aeroporto di Butmir]], di vitale importanza per la distribuzione di aiuti alla popolazione assediata, finendo spesso sotto il tiro dei cecchini e dei mortai
[[File:Foreign Legion Bastille Day 2013 Paris t112352.jpg|thumb|Legionari del {{nfr|2}} REP in uniforme da parata sfilano sugli [[Avenue des Champs-Élysées|Champs-Élysées]] nel 2013 ]]
A partire dal 17 maggio 1997 un contingente del {{nfr|2}} REP formato da un EMT, dalla 1ª compagnia e dalla compagnia armi d'appoggio fu inviato ad unirsi ad altre unità della Legione a [[Brazzaville]], nella [[Repubblica del Congo]], durante un periodo di gravi disordini nel paese ([[operazione Pélican]]): i legionari diressero l'evacuazione via aereo dei cittadini francesi, oltre a fornire protezione ai profughi civili congolesi; il contingente del {{nfr|2}} REP finì spesso sotto il fuoco delle varie milizie congolesi, subendo la perdita di un uomo ed il ferimento di altri cinque
Nel gennaio del 2010 500 uomini del {{nfr|2}} REP furono schierati in [[Afghanistan]] nell'ambito della [[Brigade La Fayette]], l'unità interarmi che raccoglie le truppe francesi partecipanti alla missione [[International Security Assistance Force|ISAF]]; prima di essere ritirato nel luglio seguente, il contingente del {{nfr|2}} REP servì nel "Groupement tactique interarmes de Surobi", unità responsabile della sicurezza nel [[distretto di Surobi]], a sud della capitale [[Kabul]].<ref>{{fr}} {{
== Struttura ==
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I circa 1.190 uomini tra personale combattente e di retrovia (tutti, comunque, con addestramento da paracadutista) del reggimento sono ripartiti tra le seguenti unità:
* Compagnie de Commandement et de Logistique (CCL): compagnia comando del reggimento, responsabile delle attività di [[quartier generale]], della pianificazione delle operazioni, della [[logistica militare|logistica]] e dei servizi sanitari dell'unità;<ref>{{fr}} {{
* Compagnie d'Administration et de Soutien (CAS): compagnia responsabile delle attività amministrative del reggimento e del suo funzionamento quotidiano a Camp Raffalli, incaricata della gestione delle risorse umane, della manutenzione delle infrastrutture e delle attività di [[polizia militare]];<ref>{{fr}} {{
* quattro compagnie combattenti di paracadutisti, suddivise al loro interno in una sezione comando, tre sezioni di fanteria ed una sezione armi d'appoggio con mortai da 81 mm e lanciatori per missili anticarro [[MILAN (missile)|MILAN]]; ogni compagnia è dotata di una particolare specializzazione:
** {{1re}} Compagnie: originariamente addestrata al combattimento notturno ed anticarro, è ora specializzata nella guerra in ambiente urbano, comprese le tattiche di [[controllo della folla]];<ref>{{fr}} {{
** {{nfr|2}} Compagnie: specializzata nella guerra in ambiente montuoso ed artico;<ref>{{fr}} {{
** {{nfr|3}} Compagnie: specializzata nelle operazioni anfibie, comprese le tecniche subacquee;<ref>{{fr}} {{
** {{nfr|4}} Compagnie: specializzata nelle tecniche di cecchinaggio e di demolizione;<ref>{{fr}} {{
* Compagnie d'Eclairage et d'Appui (CEA): compagnia armi d'appoggio e ricognizione del reggimento, dispone di diverse sezioni specializzate che spesso operano in maniera indipendente: una sezione anticarro dotata di lanciatori per missili MILAN, una sezione da ricognizione motorizzata dotata di veicoli [[ACMAT TPK]], una sezione di tiratori scelti equipaggiata con i fucili [[PGM Hécate II]] [[calibro (arma)|calibro]] 12,7 mm, ed una sezione di commando paracadutati assegnata al [[Groupement des commandos parachutistes]] dell'11ª brigata paracadutisti (una unità di forze speciali concepita per operazioni di [[intelligence]] e ricognizione a lungo raggio dietro le linee nemiche, nonché addestrata a tecniche avanzate di paracadutismo come la [[HALO (paracadutismo)|HALO]] e la [[HAHO]]);<ref>{{fr}} {{
* Compagnie de maintenance régimentaire o {{nfr|5}} Compagnie: compagnia formata da personale tecnico responsabile della manutenzione e della riparazione delle attrezzature del reggimento, comprese le armi ed i paracadute, nonché della loro movimentazione a terra;<ref>{{fr}} {{
* {{nfr|6}} Compagnie: unità di riserva del reggimento, formata dal personale del disciolto [[173e Régiment d'infanterie de ligne]] (l'unità tradizionalmente responsabile della guarnigione della Corsica), ed incaricata di rafforzare il {{nfr|2}} REP in caso di guerra; l'unità fornisce inoltre personale volontario per il servizio antincendio dei boschi còrsi.<ref>{{fr}} {{
== Note ==
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