Ernesto di Baviera (1500-1560): differenze tra le versioni

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Poiché egli aveva ottenuto anche il privilegio di battere moneta con la zecca di Glatz, fece coniare monete, che da un lato mostravano il leone boemo e sull'altro erano rispettivamente esposti lo stemma del [[Palatinato-Zweibrücken]], di quello del ducato di Baviera e della contea di Gratz.
 
Sebbene egli non avesse più incarichi religiosi, si dedicò alla [[Controriforma]]. Nel 1558 convocò con l'imperatore Ferdinando I una commissione, che doveva esaminare la situazione religiosa nella contea, soprattutto riguardo alla situazione spirituale die fedeli. Il corrispondente catalogo delle questioni fu redatto dagli abati [[cistercense|cistercensi]] Giovanni, dell'[[Abbazia di Krzeszów|abbazia di Grüssau]] e Leonardo, dell'[[abbazia di Fürstenfeld]]. Della commisiine facevano parte, tra gli altri, l'amministratore dell'[[arcidiocesi di Praga]], il conte della [[Città Vecchia (Praga)|città vecchia di Praga]], il prevosto della [[chiesa della Santa Croce (Breslavia)|chiesa della Santa Croce]] di [[Breslavia]], un rappresentante della commenda di Glatz dell'[[Sovrano militare ordine di Malta|Ordine di Malta]] e dell’arcidiaconodell'arcidiacono Magister Christophorus Naetius, che redigette il rapporto.
 
Ernesto di Baviera morì a Glatz il 7 dicembre 1560. La sua salma fu inizialmente inumata in una cripta della Collegiata dei Canonici [[Agostiniani]] di Glatz.