Quintino di Vermand: differenze tra le versioni

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|note= Martire
|nato= Roma?
|morto= [[Saint-QuentinSan Quintino (Francia)|San Quintino]]?, [[287]]
|venerato da= Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|canonizzazione=
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|LuogoMorte = Augusta Viromanduorum
|LuogoMorteLink = San Quintino (Francia)
|LuogoMorteAlt = (l'attuale Saint-QuentinSan Quintino)
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 287
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Di questo santo esistono pochissime testimonianze storiche, per cui risulta difficoltoso ricostruirne la vita e le opere. Secondo la sua [[agiografia]] era un cittadino romano, forse figlio di un senatore di nome Zeno e fu martirizzato in [[Gallia]] dove si era recato in compagnia di [[Luciano, Massimiano e Giuliano di Beauvais|san Luciano di Beauvais]]. Giunto ad [[Amiens]] iniziò ivi a predicare il [[Vangelo]] ma venne incarcerato per questo per volere del prefetto romano [[Riziovaro]], nominato dall'imperatore [[Massimiano]] ed accanito persecutore dei [[Cristianesimo|Cristiani]].
[[File:Alliste. Busto di San Quintino. Busto.jpg|thumb|left|upright=0.8|Busto argenteo del santo venerato nella [[Chiesa di San Quintino|parrocchiale]] di [[Alliste]]]] Sempre secondo la leggenda Quintino venne incatenato e torturato ripetutamente per indurlo a ripudiare la sua fede cristiana, ma senza successo. Fu così che il prefetto Riziovaro si trasferì a [[Reims]], capitale della ''Gallia Belgica'', dove ordinò venisse portato anche Quintino affinché venisse sottoposto a giudizio. Tuttavia, durante il viaggio, nei pressi di una località chiamata ''Augusta Veromanduorum'' (l'attuale [[Saint-QuentinSan Quintino (Francia)|San Quintino]]), Quintino riuscì miracolosamente a fuggire e a proseguire la sua opera di evangelizzazione. Tuttavia, non datosi per vinto, Riziovaro lo fece catturare nuovamente e, dopo averlo torturato, lo fece [[decapitazione|decapitare]] e gettare i suoi resti nelle paludi della [[Somme (fiume)|Somme]].
 
Secondo la leggenda, cinquantacinque anni dopo, una donna affetta da cecità, di famiglia patrizia, giunse nel luogo dove era stato gettato il corpo di Quintino, seguendo una ispirazione divina e miracolosamente ritrovò i resti del santo che emersero dall'acqua della palude emanando un "odore di santità". Ella seppellì il suo corpo sulla sommità di un monte e vi eresse una piccola cappella per proteggere la sepoltura, e, fatto ciò, recuperò miracolosamente la vista.