Mito di Gesù: differenze tra le versioni

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→‎Earl Doherty: Earl Doherty non è un cercatore. Ci sono alcuni cercatori che sostengono questa teoria, e sarebbe possibile aggiungerli, ma Doherty non è pertinente.
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== Opere recenti ==
=== Earl Doherty ===
Attualmente, la più pertinente è quella di [[Earl Doherty]]<ref>http://pages.ca.inter.net/~oblio/puzzle1.htm breve brano d'Earl Doherty {{en}}</ref>.
 
Gli elementi che sostengono la fondatezza della tesi mitista, secondo Earl Doherty, attengono
* alla metodologia: la tesi che egli sviluppa prende in considerazione le ricerche anteriori contrariamente alle tesi originali e talvolta strampalate. Viene discusso a partire dalle problematiche relative alle incongruenze [[vangeli sinottici|sinottiche]] del corpus di Giovanni e di Paolo.
* al dibattito che egli organizza intorno alla sua teoria. Dopo il [[1999]], il gruppo di discussione ''Jesus Mysteries'' è stato creato sotto l'impulso di Doherty e di qualche universitario per esaminare tutte le debolezze della tesi di Doherty e, se possibile, la mettre à bas. All'inizio, il gruppo era aperto a un certo numero di professori nelle ''Divinity Schools'' (atei o credenti), ai loro studenti e a un gruppo di atei americani riuniti sotto la bandiera di ''Infidel.org''. Con la notorietà, il gruppo di discussione ha accolto tra gli iscritti i personaggi più disparati, non per forza provvisti dei prerequisiti universitari, per cui sono necessari frequenti riassunti dei capitoli precedenti.
 
=== Michel Onfray ===
Verso una sorta di tesi mitica sembra propendere anche il filosofo [[Michel Onfray]] nel suo ''[[Trattato di ateologia]]'': egli parte innanzitutto dalla premessa che l'esistenza di Gesù non è accertata sul piano storico (nessuna prova archeologica, nessun documento contemporaneo) e che alcuni tentativi di costruire delle prove si sono rivelati evidenti falsi (vengono citata in proposito le "scoperte" di sant'Elena, madre di [[Costantino I|Costantino]]), mentre ciò che rimane non è affidabile (una "manciata di parole" imprecise di [[Giuseppe Flavio]], [[Svetonio]] e [[Tacito]] ricavate da documenti che sono "copie effettuate alcuni secoli dopo la pretesa crocefissione di Gesù"). Pertanto, l'evangelista Marco - di cui non c'è prova che abbia conosciuto personalmente Gesù - verso l'[[70|anno 70]] diventa "l'autore di Gesù" scrivendo un testo che "appartiene al genere propagandistico", dovendo fare proseliti, e che pertanto punta sul racconto meraviglioso e metastorico. Sotto questo profilo, a Onfray poco importa che sia esistito o meno davvero un Gesù, resta il fatto che si tratta in realtà di un "personaggio concettuale" e di tale personaggio si è fatto un mito, quello sì reale, nato come "cristallizzazione delle aspirazioni profetiche del suo tempo" e poi, non diversamente da altri miti, piegato di volta in volta nei secoli alle mire e alle esigenze del Potere costituito.