Storia del Bhutan: differenze tra le versioni

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Secondo le tradizioni [[bhutan]]esi la storia del paese inizia nel [[600]] con il re [[tibet]]ano [[Songtsen Gampo]].
 
== Origini e primi insediamenti (600-1616) ==
Nell'[[VIII secolo]] [[Guru Rinpoche]] (visto come un secondo [[Buddha]]), un mistico buddhista, diffuse nel paese la forma tantrica del [[buddhismo]] [[Mahayana]], tuttora la [[religione]] più professata in Bhutan. In quegli stessi anni popolazioni di origine tibetana si stabilirono nell'area modificando radicalmente la cultura del paese.
 
Fino al [[1600]] circa, il paese fu governato da varie famiglie nobili e clan; nel [[1616]] [[Shabdrung Ngawang Namgyal]], un monaco tibetano della scuola buddhista [[Drukpa]], unificò il paese, dotandolo di una struttura amministrativa che sopravvive tutt'oggi in alcune [[Istituzione|istituzioni]]. Nel [[1627]] il Bhutan venne esplorato per la prima volta da europei: il [[compagnia di Gesù|gesuita]] [[Portogallo|portoghese]] [[João Cabral]], accompagnato dal confratello [[Estêvão Cacella]].<ref>{{cita libro |titolo=The History of Bhutan |autore=Karma Phuntsho|anno= 2013 |editore = Random House India | isbn=978-81-8400-311-6 | pagine=224–227|lingua=en}}</ref>
 
== Governo teocratico (1616-1907) ==
Nei due secoli successivi alla morte di Shabdrung il paese fu vittima di contrasti interni e [[guerra civile|guerre civili]], e i governatori locali divennero progressivamente più influenti e indipendenti dal potere centrale.
 
Nel [[1865]], il [[Regno Unito]] e il Bhutan siglarono il [[Trattato di Sinchulu]], in base al quale il Bhutan avrebbe ricevuto un sussidio annuale in cambio della cessione di alcune terre di confine.
 
== Istituzione della monarchia ereditaria (1907-attuale) ==
Nel [[1907]], sotto l'influenza britannica, [[Ugyen Wangchuck]] primo re del Bhutan, insediò la [[monarchia]]; tre anni più tardi, si arrivò ad un trattato stando al quale i britannici non avrebbero interferito negli affari interni del Bhutan e quest'ultimo avrebbe lasciato al Regno Unito la gestione dei suoi [[Politica estera|affari esteri]]. Questo ruolo fu poi assunto dall'[[India]] a partire dal [[1947]]. Due anni più tardi, un accordo formale restituì al Bhutan le aree annesse dai britannici, formalizzò il sussidio annuale che il paese riceveva e definì le responsabilità dell'India in merito alla difesa e alle [[relazioni internazionali]] del piccolo paese.
 
Il penultimo re, [[Jigme Singye Wangchuck]], salì al trono nel [[1972]], ad appena 17 anni, assumendo il titolo di "[[Druk Gyalpo]]", "il Re drago"; le sue idee innovatrici portarono il paese verso una graduale modernizzazione. Fra le linee guida della sua politica è importante ricordare gli sforzi per conservare ed omogeneizzare la cultura nel paese, il che ha portato a gravi problemi di convivenza con la comunità di origine nepalese (i profughi [[Lotshampa]]).
 
=== Monarchia costituzionale ===
Nel corso dell'ultimo decennio, il sistema politico del Bhutan si è sviluppato da monarchia assoluta a monarchia costituzionale. Nel 1999, il quarto re del Bhutan ha istituito il Consiglio dei ministri (Lhengye Zhungtshog). Il Re diventa Capo dello Stato. Il potere esecutivo è esercitato dal Consiglio dei ministri. Il potere legislativo è conferito al Governo e alla Grande Assemblea Nazionale. Il 17 dicembre 2005, il quarto re, [[Jigme Singye Wangchuck]], ha annunciato a sorpresa che le prime elezioni generali si sarebbero tenute nel 2008 e che avrebbe abdicato in favore dell'erede al trono. Il re [[Jigme Khesar Namgyel Wangchuck]] salì al trono il 14 dicembre 2006. La cerimonia di incoronazione si è tenuta nel maggio del 2008, e vi ha partecipato un terzo della popolazione totale del Regno.
== Note ==