Ugo Savarese: differenze tra le versioni

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In collegio, quando ancora era una [[voce bianca]], si distinse nel [[coro (musica)|coro]] dell'istituto divenendo solista e gli stessi insegnanti presero contatti con i familiari per segnalarne le doti vocali. Nel 1930, quando la voce, seppur ancora acerba, aveva già uno spiccato timbro baritonale, iniziò a prendere lezioni di canto presso il maestro Bellini. Due anni dopo subentrò il maestro Conte, insegnante del [[Conservatorio di San Pietro a Maiella]] di Napoli, che lo portò al debutto nel [[1938]] al [[Teatro San Carlo]], nel ruolo del carceriere in ''[[Tosca (opera)|Tosca]]''.
 
Continuò ad interpretare parti secondarie, a parte il ruolo di Silvio nei ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]'', fino al 1940, quando, dovendo esordire da protagonista come Germont nellane ''[[La traviata|Traviata]]'', fu chiamato alle armi per il [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], dal quale fece ritorno solo nel 1945 dopo un periodo di prigionia in [[Germania]].
 
In quel periodo il Teatro San Carlo era frequentato dalle truppe alleate e gli spettacoli venivano allestiti con grande povertà di mezzi; tuttavia Savarese ebbe l'opportunità di cantare un ampio repertorio prevalentemente [[Giuseppe Verdi|verdiano]], fra cui ''[[Rigoletto]]'', che doveva diventare l'opera più amata ed eseguita in oltre cinquecento recite.