Coda Chiazzata: differenze tra le versioni

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A fronte delle difficoltà gravissime derivanti dalla volontà statunitense, conseguente alla disastrosa sconfitta subita da Custer a Little Bighorn il 25 giugno [[1876]], di assumere un più diretto e pesante controllo delle riserve e delle pressioni per rimuovere i Lakota e trasferirli altrove (per esempio nell'Oklahoma Indian Territory), la posizione dei grandi capi come Coda Chiazzata e Nuvola Rossa divenne particolarmente dificile: entrambi furono chiamati ad adoperarsi per ottenere la resa dei Lakota riparati nel [[Saskatchewan]] e più ancora quella di Cavallo Pazzo, rimasto nel [[Montana]], Oglala come Nuvola Rossa ma nipote per via materna dello Sichangu Coda Chiazzata, e l'assassinio di Cavallo Pazzo a Fort Robinson costituì un brutto colpo per il prestigio di entrambi. Inoltre i contrasti tra Coda Chiazzata e gli agenti governativi più recentemente inviati ad amministrare le riserve favorirono una convergenza di interessi tra costoro e la fazione Sichangu contraria a Coda Chiazzata e ambiziosa di sbarazzarsi di lui, e in particolare con Shunka Kangi ("[[Cane Corvo]]"), contrapposto al grande capo per invidia personale e per una vecchia faida familiare; la situazione fu probabilmente aggravata, paradossalmente, dalla resa di Toro Seduto il 19 luglio [[1881]], che, con l'ingombrante presenza del capo Hunkpapa, complicò la vita agli agenti indiani. Coda Chiazzata - che si batteva per un miglioramento delle condizioni di vita nelle riserve ed era riuscito per oltre un decennio a rintuzzare ogni manovra dei bianchi, imponendo la propria personalità contro le pretese degli agenti di volta in volta assegnatigli - e Nuvola Rossa si recarono nuovamente a Washington nel giugno 1881, nel tentativo di impedire il frazionamento delle terre delle riserve, ma, tornato nella riserva di Rosebud, Coda Chiazzata fu assassinato dal traditore Cane Corvo (che gli tese un agguato e gli sparò a tradimento), col pretesto di un contrasto derivante da questioni di donne il 5 agosto [[1881]]; Nomkahpa ("Due Colpi"), uno dei più fedeli e prestigiosi luogotenenti di Coda Chiazzata e suo successore, tentò di evitare che dall'assassinio del grande capo degli Sichangu derivasse una sanguinosa faida all'interno del popolo e Cane Corvo se la cavò pagando un sostanzioso risarcimento alla famiglia di Coda Chiazzata e subendo un processo di fronte al tribunale di Deadwood, con una condanna capitale prontamente annullata dalla Corte Suprema dello Stato, riacquistando pertanto la libertà (con ciò potendo arguirsi la buona disposizione dei bianchi nei confronti suoi e della sua impresa).
 
Coda Chiazzata oggi riposa, con i suoi familiari, nel cimitero intitolato a suo nome, a [[Rosebud]], [[South Dakota]], dove gli è stato eretto un monumento in sua memoria.
 
== Bibliografia ==