Porcellana: differenze tra le versioni

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La '''porcellana''' è un particolare tipo di [[ceramica]], che si ottiene a partire da impasti con presenza di [[caolino]], [[feldspato]] e per cottura a temperature tra i 1300 e i 1400 °C.
 
La [[porosità]] aperta è nulla, quella chiusa può raggiungere anche valori del 5%. Il materiale è di fase vetrosa, per cui la componente cristallina non supera il 40%. La porcellana viene suddivisa in differenti criteri fra i quali è la temperatura di cottura. La '''porcellana dura''' è formata da un impasto di [[caolino]], [[feldspato]] e [[quarzo]] e richiede una temperatura maggiore di 1280 °C; la '''porcellana tenera''' si cuoce intorno ai 1200 °C. La porcellana presenta un rivestimento trasparente che viene applicato in crudo o dopo una prima cottura a temperature tra 800/900 °C. Il prodotto precotto per la smaltatura viene denominato ''[[degourdi]]''.

I componenti del rivestimento sono gli stessi dell'impasto, ma in proporzioni tali da conferire alla miscela una maggiore fusibilità. Per un maggiore grado di bianco, la cottura della porcellana si effettua con un primo periodo di riscaldamento in atmosfera ossidante, una fase ad elevata temperatura in atmosfera riducente e un processo di raffreddamento in atmosfera neutra.<ref>{{Cita web|url = http://ricercaceramica.it/2015/09/22/dizionario-della-porcellana/|titolo = Dizionario della porcellana {{!}} Centro Ricerca CeramicaCentro Ricerca Ceramica|accesso = 2015-09-30}}</ref>
 
== Cenni storici ==