Richard Cobden: differenze tra le versioni

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La critica che mosse nei confronti dell'[[imperialismo]] inglese però, si concentrò soprattutto nel metodo. Cobden infatti non voleva rinunciare alla posizione predominante dell'Inghilterra, ma sosteneva un approccio più economico che bellico. Auspicava che le classi industriose operassero per influenzare il mondo attraverso il [[mercato]], promovuendo "''la salutare propensione alla pace''".
Cobden chiedeva al governo inglese (ma non solo), l'abbassamento delle tasse, in modo da favorire il commercio, che considerava l'unico mezzo per mantenere la pace. La riduzione delle tasse sarebbe stata bilanciata da una riduzione della spesa bellica.
E' il fautore insieme ai commercianti inglesi e scozzesi di una petizione al parlamento, incuiin cui si chiedeva di eliminare le limitazioni statali sul commercio; ciò avvenne nel 1846 in seguito al cosiddetto "Accordo Cobden".
Cobden non fu comunque un [[pacifismo|pacifista]], non escludeva infatti l'uso delle armi nel momento in cui la situazione lo avrebbe reso necessario, sosteneva però che il commercio ne avrebbe scongiurato l'eventualità.