Claustra Alpium Iuliarum: differenze tra le versioni

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Nel [[271]] un'importante invasione congiunta di Alemanni, [[Marcomanni]] e forse di alcune bande di [[Iutungi]] costrinse l'imperatore [[Aureliano]] ad accorrere in Italia, ora che questi popoli avevano già forzato i passi alpini. Raggiunta la [[Pianura padana]] a marce forzate percorrendo la [[via Postumia]], fu inizialmente sconfitto dalla coalizione dei barbari [[battaglia di Piacenza (271)|presso Piacenza]], a causa di un'imboscata.<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''Aureliano'', 21.1-3.</ref> Nel prosieguo della campagna, i barbari però, per avidità di bottino, si divisero in numerose bande armate, sparpagliate nel territorio circostante. Aureliano riuscì a ribaltare le sorti della guerra. I barbari infatti avevano continuato a saccheggiare le città della costa [[Mare Adriatico|adriatica]] come [[Pesaro]] e [[Fano]].<ref>{{CIL|9|6308}} e {{CIL|9|6309}}.</ref> Non molto distante da quest'ultima città, lungo la [[via Flaminia]] sulle sponde del fiume [[Metauro]], l'imperatore riuscì a [[battaglia di Fano|batterli una prima volta]] e poi una seconda volta, in modo risolutivo, sulla strada del ritorno nei [[battaglia di Pavia (271)|pressi di Pavia]].<ref>''Historia Augusta - Aureliano'', 18.4; 19.4; Zosimo, ''Storia nuova'', I, 49; Aurelio Vittore, ''De Vita et Moribus Imperatorum Romanorum'', 35.2.</ref> In seguito a quest'ultima invasione (fu forse al tempo di [[Diocleziano]]), si provvedette a sbarrare la strada a possibili e future invasioni, fortificando il corridoio che dalla [[Pannonia (provincia romana)|Pannonia]] e dalla [[Dalmazia (provincia romana)|Dalmazia]] immette in Italia attraverso le Alpi Giulie: il cosiddetto ''Claustra Alpium Iuliarum''.<ref>V.A.Maxfield, ''L'Europa continentale'', in ''Il mondo di Roma imperiale. La formazione'', Roma-Bari 1989, pp.209-213.</ref>
 
Sembra però che il ''limes'' in questione, non fosse già più attivo al tempo dell'invasione in Italia da parte di [[Alarico]] al principio del [[V secolo]].
 
Probabilmente parte delle fortificazioni furono distrutte nel corso della [[Battaglia del Frigido|battaglia del fiume Frigido]] (394).