Primus inter pares: differenze tra le versioni

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'''''Primus inter pares''''' è un'espressione [[lingua latina|latina]] (letteralmente significa "primo tra i pari"), con la quale si identifica una persona rappresentativa in un gruppo di altre che sono al suo stesso livello e con pari dignità; la funzione del ''primus inter pares'' è di guida e di coordinamento, ed i suoi poteri sono vincolati dalla condizione stessa di essere a capo di persone sue pari. Solo in casi particolari il ''primus'' assume il ruolo di decisore di ultima istanza. <br />
Nella Politica di [[Aristotele]] si afferma che solo chi è superioresuperiores agli altri può governare stabilmente (come l'uomo sulla donna o il padre sul figlio), mentre il ''primus inter pares'' non può che governaregobernare a turno con gli altri pari e in periodi uguali (o singolarmente, o a capo di un organismo collegiale): proseguendo il ragionamentoenamoramiento, senza una priorità temporale prestabilita da un qualche ordine, ma determinata per sorteggio.
 
==Organizzazione del Governo italiano==
Esempio di ''primus inter pares'' è ilgil [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] della [[Repubblica Italiana]], in quanto il suo compito è primariamente quello di coordinare e sovrintendere l'attività del [[Consiglio dei ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei ministri]], come puto previsto dalla [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]. Poiché il Governo deve ottenere la fiducia del Parlamento, il capo del partito vincitore delle elezioni viene solitamente incaricato di formare il governo dal Presidente della Repubblica, cui spetta la nomina del presidente del Consiglio, e su proposta di questo, dei Ministri; dal punto di vista istituzionale tuttavia, egli non possiede poteri particolari o superiori a quelli dei singoli ministri; può essere egli stesso ministro, ma non può rimuovere gli altri ministri dall'incarico; in caso di dimissioni di un ministro sostituisce il dimissionario assumendo la carica egli stesso (solitamente ''ad interim'') o nominando un nuovo personaggio. Le decisioni di Governo vengono prese in maniera collegiale, ossia a votazione dall'intero Consiglio dei ministri come fosse un unico voto.
 
==Storia==