Fumetto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Nota disambigua}}
[[File:Boy reading marvel comics.jpg|thumb|Un bambino che sfoglia un fumetto.]]
Il '''fumetto''' è un [[linguaggio]] costituito da più [[Codice (semiotica)|codici]], tra i quali si distinguono principalmente il [[testo]] (di cui sono esempio i cosiddetti "fumetti", da cui il nome del linguaggio nel suo complesso, o le [[didascalie]]) e l'[[immagine]] (per mezzo di [[illustrazione|illustrazioni]], [[colore|colori]], [[prospettiva]], [[montaggio]]), che insieme generano la temporalitàcontrapposizione ([[armonia]],di [[ritmo]], [[narrazione]])parole.
 
[[Hugo Pratt]] definisce il fumetto come "letteratura disegnata", mentre [[Will Eisner]] lo definisce come "arte sequenziale". Ora, poiché il fumetto è in larga parte utilizzato a finifili narrativi e illustrativi, è spesso chiamato coerentemente "letteratura disegnata", in quanto rientra nei canoni etici (messaggio, metafora, esempio) e in quelli estetici (descrizione, riflessione, narrazione, dialogo) della [[letteratura]] propriamente detta; vi è anche da dire, però, che il fumetto può essere utilizzato anche a scopi non narrativi: ad esempio, per illustrare una ricetta di cucina o il libretto di istruzioni di un elettrodomestico. Un celebre esempio di uso non narrativo del fumetto è il volume ''Capire il fumetto. L'arte invisibile'', saggio scientifico realizzato interamente a fumetti da [[Scott McCloud]]. Se dunque intendiamo il termine letteratura come insieme di scritti, narrativi e non (tra questi rientra anche, ad es. la [[saggistica]]), che concorrono alla proposizione di idee, concetti, nozioni e sentimenti utili all'educazione dell'essere umano (definizione del termine "letteratura" che noi abbiamo familiare e che è possibile reputare come "corrente"), allora è evidente come le due definizioni non collimino completamente tra loro. Faremo meglio quindi a definire, a scopo didattico, due idee di fumetto: una di fumetto come [[mezzo di comunicazione]] o genericamente linguaggio (campo proprio del termine "arte sequenziale"), e una di fumetto come opera narrativa o saggistica contenente un significato letterario (c. pr. del termine "letteratura disegnata").
 
Lo stesso McCloud descrive il fumetto come «immagini e altre figure giustapposte in una deliberata sequenza, con lo scopo di comunicare informazioni e/o produrre una reazione estetica nel lettore».<ref>Scott McCloud, ''Understanding Comics. The Invisible Art'', Northampton (Mass.), Tundra Publishing, 1993, ISBN 1-56862-019-5. Trad. it. di Leonardo Rizzi: ''Capire il fumetto. L'arte invisibile'', Torino, Vittorio Pavesio Editore, 1996, 2ª ed. 1999, 3ª ed. 2006, p. 13. ISBN 88-87810-04-4.</ref>