Beati Paoli: differenze tra le versioni

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== I Beati Paoli nella cultura di massa ==
[[File:Chiesa di S. Maria di Gesù al Capo (Palermo).JPG|upright=0.5|thumb|left|La chiesa di Santa Maria di Gesù al Capo, a [[Palermo]]]]
* Nelle pubblicazioni del 20 e 30 dicembre [[1836]] del periodico palermitano ''Il Vapore'', [[Vincenzo Linares]] pubblicò il racconto ''I Beati Paoli''.
* Nel [[1909]] [[Luigi Natoli]] fece del tema l'oggetto di un fortunato [[romanzo d'appendice]] con lo pseudonimo di William Galt, anche questo intitolato ''[[I Beati Paoli]]''. La riedizione del libro proposta nel [[1971]] da [[Dario Flaccovio Editore]], con un saggio introduttivo di [[Umberto Eco]], ha giovato molto alla conoscenza della storia tra un pubblico più vasto, indipendentemente dall'irrisolto problema di quali siano gli elementi di fantasia e quelli storici nello scritto del Natoli. Secondo lo scrittore, la Palermo sotterranea nella quale agivano e si radunavano segretamente i Beati Paoli si trova per la precisione sotto il rione del [[Seralcadio|Capo]], in un reticolo di cunicoli e caverne facenti parte di un'antica necropoli cristiana situata tra la citata chiesa di Santa Maruzza e il vicolo degli Orfani.
* Nel film ''[[Il ritorno di Cagliostro]]'' si suppone che il [[regista]] Pino Grisanti abbia girato su di essi un [[film]], oggi dimenticato, dal titolo ''Gli invincibili Beati Paoli''.
 
Ne ''[[Il ritorno di Cagliostro]]'' si suppone che il [[regista]] Pino Grisanti abbia girato su di essi un [[film]], oggi dimenticato, dal titolo ''Gli invincibili Beati Paoli''.* Pino Mercanti, nel [[1947]], diresse un dramma storico in costume ambientato nella Sicilia del [[XII secolo]], ''[[I cavalieri dalle maschere nere]]''. Il film è tratto dal romanzo di William Galt (alias Luigi Natoli) e interpretato da [[Otello Toso]], [[Lea Padovani]], [[Massimo Serato]], [[Paolo Stoppa]]. Nello sceneggiato televisivo trasmesso nel [[1975]], ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'', il [[regista]] [[Daniele D'Anza]] prese spunto dalla leggenda dei Beati Paoli per l'intreccio delle vicende che fanno da sfondo a quel periodo storico.
Secondo lo scrittore, la Palermo sotterranea nella quale agivano e si radunavano segretamente i Beati Paoli si trova per la precisione sotto il rione del [[Seralcadio|Capo]], in un reticolo di cunicoli e caverne facenti parte di un'antica necropoli cristiana situata tra la citata chiesa di Santa Maruzza e il vicolo degli Orfani.
* Nello sceneggiato televisivo trasmesso nel [[1975]], ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'', il [[regista]] [[Daniele D'Anza]] prese spunto dalla leggenda dei Beati Paoli per l'intreccio delle vicende che fanno da sfondo a quel periodo storico.
 
Ne ''[[Il ritorno di Cagliostro]]'' si suppone che il [[regista]] Pino Grisanti abbia girato su di essi un [[film]], oggi dimenticato, dal titolo ''Gli invincibili Beati Paoli''. Pino Mercanti, nel [[1947]], diresse un dramma storico in costume ambientato nella Sicilia del [[XII secolo]], ''[[I cavalieri dalle maschere nere]]''. Il film è tratto dal romanzo di William Galt (alias Luigi Natoli) e interpretato da [[Otello Toso]], [[Lea Padovani]], [[Massimo Serato]], [[Paolo Stoppa]]. Nello sceneggiato televisivo trasmesso nel [[1975]], ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'', il [[regista]] [[Daniele D'Anza]] prese spunto dalla leggenda dei Beati Paoli per l'intreccio delle vicende che fanno da sfondo a quel periodo storico.
 
== Note ==