Anna Kuliscioff: differenze tra le versioni

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Anna Kuliscioff, assieme alla [[sindacalista]] [[Maria Goia]], ebbe parte attiva anche nella lotta per l'estensione del [[voto alle donne]] tanto che, col suo sostegno, nel [[1911]] nacque il Comitato Socialista per il suffragio femminile. Nel giugno del 1911 assieme al compagno Filippo Turati inaugurò a [[Molinella]] il ''Palazzo delle Leghe e delle Cooperative'' voluto da [[Giuseppe Massarenti]] per celebrare il successo delle società cooperative nella cittadina emiliana. L'anno successivo, però, una legge di [[Giovanni Giolitti|Giolitti]] sull'istituzione del [[Suffragio universale]] solo maschile, che estese tra l'altro il diritto di voto anche agli [[analfabeti]] che avessero compiuto i trent'anni, continuò ad escludere le donne dal diritto di voto. Per Anna iniziò un periodo di scoramento, durante il quale anche il rapporto con [[Filippo Turati]] si incrinò.
 
Morì a [[Milano]] nel [[1925]]. Durante il funerale alcuni [[Fascismo|fascisti]] si scagliarono contro le carrozze del corteo funebre. Fu ed è sepolta nel [[Cimitero Monumentale di Milano]]. In suo onore a [[Milano]] è stata costituita la ''Fondazione Anna Kuliscioff'', che ha una biblioteca di 35.000 volumi e opuscoli donati da [[Giulio Polotti]] tutti dedicati alla [[storia del Socialismo]], oltre a una via dedicatale (sempre a [[Milano]]) in zona [[Bisceglie]]. Vi è inoltre una targa che ricorda la sua permanenza milanese assieme a Turati in [[piazza del Duomo (Milano)|piazza Duomo]], sotto i portici che danno l'ingresso alla [[Galleria Vittorio Emanuele]].
 
== Opere ==