Eligio di Noyon: differenze tra le versioni

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Si dedicò incessantemente ad opere di carità in favore dei poveri e dei malati e finanziando il riscatto dei prigionieri: finanziò la costruzione di numerose chiese e nel [[632]] fondò un monastero a [[Solignac]], a capo del quale pose l'[[abate]] [[san Remaclo|Remaclo]].
 
Dopo la morte di Dagoberto I, fu eletto [[vescovo cattolico|vescovo]] della [[diocesi di Tournai|diocesi di Tournai e Noyon]] nel [[640]] e venne consacrato il [[13 maggio]] [[641]]: si dedicò alla conversione dei [[paganesimo|pagani]] ancora presenti nella sua vasta diocesi (soprattutto nella parte settentrionale); promosse il culto dei santi di cui rinvenne alcuni corpi ([[San Quintino]], [[San Luciano di Beauvais]]) e di cui avrebbe realizzato anche i rispettivi reliquiari.
 
== Il culto ==