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{{D|Status (diritto) |Status sociale|commento = O altri titoli. <br /> Vedere [[Discussione:Status sociale#Autonomia della voce]]}}
Il termine '''''status''''', derivante dalla [[lingua latina]] e significante "condizione", "posizione", "situazione" (derivato dal verbo ''stare'', "star fermo"), indica la posizione di un soggetto in relazione ada un determinato contesto sociale (gerarchia, ruolo o [[stato sociale]]).
 
Il termine '''status''', derivante dalla [[lingua latina]] e significante "condizione", "posizione", "situazione" (derivato dal verbo ''stare'', "star fermo"), indica la posizione di un soggetto in relazione ad un determinato contesto sociale (gerarchia, ruolo o [[stato sociale]]).
 
== Cenni storici ==
{{vedi anche|Dirittodiritto romano}}
Il termine deriva dal [[diritto romano]], dove condizione necessaria per disporre della [[capacità giuridica]] era il possesso di tre ''status'':
 
* lo ''status libertatis'', che distingueva l'uomo libero dallo [[schiavo]];
* lo ''status civitatis'', che distingueva il [[cittadinanzaCittadinanza romana|cittadino]] romano (''civis romanus'') dai non cittadini;
* lo ''status familiae'', che distingueva il ''[[pater familias]]'' dagli altri membri della famiglia.
 
Secondo la teoria di [[Henry Sumner Maine]] il diritto delle società tradizionali sarebbe fondato sullo ''status'', laddove il diritto delle società moderne sarebbe invece essenzialmente fondato sul [[contratto]] (o, più in generale, sugli [[attoAtto giuridico|atti]] di [[autonomia privata]]). Nelle società tradizionali, infatti, le persone sono infatti considerate non come individui, ma come membri di un particolare gruppo, quale un [[Stratificazione sociale#I ceti|ceto]], una [[casta]], un [[clan]] o una [[famiglia]]; è l'appartenenza al gruppo a determinare i loro diritti e doveri, che sono, quindi, tendenzialmente statici. Nelle società moderne, invece, le persone sono invece prese in considerazione come individui e i contratti, da esse liberamente conclusi, hanno gradualmente sostituito lo status quale fonte di diritti e doveri.
 
In realtà lo ''status'' non è mai scomparso nel corso dell'evoluzione dei sistemi giuridici; anche nel diritto privato, terreno di elezione del contratto e dell'autonomia privata, il concetto di ''status'' gioca tuttora un ruolo non trascurabile e viene associato ai rapporti familiari (si pensi allo ''status'' di figlio, di genitore o di coniuge) o all'attività economica esercitata (si pensi, con riferimento all'ordinamento italiano, allo ''status'' di [[imprenditore]] o di libero professionista). Non solo: secondo molti autori a partire dal [[XX secolo]] si è registrata una tendenza inversa, di ritorno allo ''status'', in conseguenza delle crescenti limitazioni della libertà contrattuale, di diritto (si pensi alle norme a tutela delle "parti deboli", quali i consumatori) o di fatto (si pensi al diffondersi della contrattazione collettiva che vincola i contratti individuali tra datori di lavoro e lavoratori). LoDa sempre lo ''status'' ha poi, da sempre, un ruolo molto importante nel diritto pubblico: si pensi alle conseguenze che derivano dallo status di cittadino, membro del parlamento, militare, detenuto e così via.
 
== Utilizzo del termine ==
=== Diritto ===
Esso può riferirsi all'intera collettività o un gruppo minore, dalla quale derivano determinate [[situazioneSituazione giuridica soggettiva|situazioni giuridiche soggettive]], o anche alla posizione di un singolo soggetto in relazione alle caratteristiche che la legge gli ascriva in virtù di una data norma; in tali casi si usa anche la locuzione ''"stato giuridico''". Non è di per sé una situazione giuridica soggettiva, ma una [[qualità giuridica]] da cui può derivare l'attribuzione di situazioni giuridiche soggettive. Viene usato quindi per riferirsi alla posizione di un [[soggetto di diritto]] rispetto ada un determinato [[gruppo sociale]], nell'ambito di un [[ordinamento giuridico]].
 
Ad esempio, dallo ''status'' di [[cittadinanzaCittadinanza (diritto)|cittadino]], il diritto di voto e l'obbligo di prestare servizio militare), tra le quali il diritto del soggetto che possiede lo ''status'' al godimento e al riconoscimento dello stesso (cosiddetto ''"diritto qualificativo''"). Lo ''status'' può essere di [[diritto pubblico]] (ad esempio, quello di cittadino) o di [[diritto privato]] (ad esempio, quello di figlio o di coniuge).<ref>Per talune qualità, come quella di erede o di socio, alcuni parlano di ''status'', altri, invece, preferiscono parlare invece più genericamente di qualità giuridica.</ref>
 
=== Sociologia ===
{{vedi anche|Scienzescienze sociali|Statusstatus sociale}}
Il termine viene utilizzato nelle [[scienze sociali]], per identificare la posizione di un individuo nei confronti di altri soggetti nell'ambito di una comunità organizzata.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
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* [[Scienze sociali]]
* [[Soggetto di diritto]]
* [[Status sociale|''Status'' sociale]]
 
== Collegamenti esterni ==