Hans Scholl: differenze tra le versioni

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Furono subito dopo condotti nell'edificio dove avvenivano le esecuzioni capitali, alla Prigione Stadelheim, ed i loro genitori chiesero di vederli per l'ultima volta. Fu loro concesso, come per un miracolo, perché una cosa simile non era mai accaduta durante il Terzo Reich. Per primo fu condotto Hans. Vestiva l'abito a righe del condannato ed aveva il volto pallido e incavato, ma un sorriso di trionfo apparve sul suo viso quando disse: {{Citazione|Abbiamo preso tutto sulle nostre spalle, senza tradire gli amici! Tutto resta fra di noi!|}} Dopo si congedò, mandò ancora i saluti agli amici e se ne andò come se effettivamente trionfasse.<ref name=raiuno/>
[[File:Grab Sophie und Hans Scholl Christoph Probst-1.jpg|thumb|Le tombe dei fratelli Scholl e di Christoph Probst.]]
 
Furono ghigliottinati dal boia [[Johann Reichhart]] lo stesso giorno, nel cortile della Prigione Stadelheim di Monaco. L'esecuzione venne supervisionata dal dottor [[Walter Roemer]], il capo di polizia della corte distrettuale di Monaco. Hans fu condotto per ultimo, e prima che la sua testa cadesse a terra, gridò in modo che risuonò per tutta la prigione: {{quote|Viva la libertà!||Es lebe die Freiheit!|lingua=de}}